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C’é amarezza sportiva dopo la sconfitta ai Play Out subita contro il Busalla.
Al Baiardo però sanno bene che dopo una lunga salita, il nucleo storico dei giocatori che ha disputato quest’anno il campionato di Eccellenza nasce un lustro fa quando il Baiardo militava in 1^ categoria, ci può anche essere una lieve discesa. Di sicuro è dalle sconfitte che poi nascono le grandi vittorie, specialmente quando alle spalle si hanno programmazione sui giovani e indubbie qualità tecniche e organizzative tutte qualità che alla formazione di Via Mogadiscio non mancano.

Guido Poggi, allenatore della prima squadra e responsabile del settore giovanile, ha passato tutta la sua vita nel calcio raggiungendo risultati prestigiosi, quando nel 2010 da mister nella Sampdoria, arrivò alle Final Eight con i giovanissimi nazionali blucerchiati, competizione dove si affrontavano le migliori otto formazioni d’Italia del calcio professionistico.
Dall’alto della sua esperienza e delle sue competenze l’allenatore dice:

“Dopo una lunga cavalcata dalla 1^ categoria all’Eccellenza era normale avere una flessione in una categoria che molti di noi conoscono poco. Analizzando la stagione posso dire che non siamo stato capaci di fare l’impresa. Mi spiego meglio: abbiamo vinto contro squadre alla nostra portata, ma non abbiamo mai fatto un solo punto contro le prime due della classe.
Contro il Busalla abbiamo vinto sia all’andata che al ritorno, ma non siamo riusciti a vincerne una quando serviva nei play out.  Busalla, che ad esempio non ha mai perso contro il Finale (squadra che ha vinto il campionato) è ha preso punti contro Sanremo (vincitrice della coppa Italia nazionale e promossa in Serie D) e Magra Azzurri (approdata ai play off Nazionali di Eccellenza), ecco a noi è mancato quello, però alla fine avevamo i punti che meritavamo in classifica. Bravo il Busalla a sfruttare la miglior posizione di classifica e a salvarsi sul campo, a loro vanno i miei complimenti.”

Poggi, da uomo di sport, dopo l’analisi della sconfitta pensa alla ripartenza e prosegue dicendo:

“È’ la prima volta che mi capita, retrocedere non è mai bello, ma è una regola del calcio che bisogna accettare.
Sicuramente c’è amarezza, ma il presidente e tutti i dirigenti, ci sono stati molto vicini questo è stato molto importante per ciò che riguarda il morale di tutti noi: allenatore, giocatori ed entourage della prima squadra. La società tutta unita nella sconfitta così come nelle vittorie. Dal punto di vista sportivo rimaniamo sereni perchè i ragazzi che stanno crescendo nel nostro settore giovanile stanno facendo bene. Lo scorso anno con la leva 2000 abbiamo vinto il titolo regionale. Quest’anno con la leva 1999 siamo in finale regionale contro il Bogliasco, finale che giocheremo domenica prossima. Questo è un contraltare che ci fa ben sperare per il futuro e ci appaga moltissimo perchè parliamo sempre di Baiardo.”

Si arriva così a fine intervista e Poggi ci tiene a dire:
“Volevo fare i complimenti ai ragazzi del 1999 che hanno raggiunto una finale regionale insperata contro una grande squadra sia dentro che fuori dal campo che è la Veloce Savona.
Il Baiardo all’andata aveva perso per 3-0. Nella gara di ritorno a 20 minuti dal termine il risultato era ancora sullo 0-0 ma la tenacia di questi ragazzini non è venuta meno e in quel lasso di tempo hanno riequilibrato le sorti dell’incontro e vinto ai rigori. Ma sopratutto ritengo doveroso è importate fare i complimenti alla Veloce Savona che senza isterismi ha accettato il verdetto del campo e ci sono venuti a stringere la mano dal primo all’ultimo. Mister Pusceddu che ha un ruolo analogo al mio alla Veloce Savona, mi ha mandato un messaggio molto carino di complimenti. Sicuramente alla Veloce Savona faranno bene perchè i loro ragazzi sono molto bravi, ma sopratutto perchè insegnano ai propri atleti la giusta sportività per saper affrontare nella maniera adeguata le sconfitte,  e sanno gioire con sobrietà, ma sopratutto con rispetto per l’avversario, quando si vince. Valori fondamentali anche nella quotidianità della vita.”