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Il super bomber della TARROS SARZANESE, Cenderelli, classe 1983, ci racconta in esclusiva questo inizio di stagione dei rossoneri spezzini e il suo team dei Giovanissimi Provinciali leva 2002 che guida con successo e reduce da un impegno odierno nel derby, perso, con il Canaletto: “La Tarros Sarzanese è una società serissima, di tutti i team che ho girato nella mia carriera si avvicina davvero a un sodalizio professionistico, a partire dai vertici alti, dal presidente fino ai magazzinieri. Siamo una squadra di Promozione che viaggia con due magazzinieri al seguito, mai visto una cosa così. Ho i 2002, fino all’anno scorso allenato da mister Pellini che ha fatto un lavoro egregio. Stiamo affrontando le qualificazioni per volare, speriamo, ai regionali. I miei ragazzi sono fantastici, credono al sacrificio, siamo una squadra nuova e quando i ragazzi sono nuovi ci vuole del tempo per formare una squadra che giochi il calcio che vuole. Siamo una società che ha mandato l’anno scorso ben tre ragazzi ai professionisti tra Carrarese, Entella e Spezia. Siamo una rosa importante con giocatori validi.
Sulla prima squadra, invece, ho accettato il nostro progetto. Mi ha convinto fin da subito mister Lucchi, uno dei pochi allenatori della categoria che crede nel gioco, che fa crescere i ragazzi giovani. E’ bastato un minuto di chiacchierata per far parte del progetto. Abbiamo ragazzi giovani bravi del ’97, ’98 e ’99 che li vedremo nella categoria superiore. Tra i vecchietti, Bertolla è davvero infinito, il migliore in campo, a 46 anni fa delle chiusure incredibile come faceva dieci anni fa e passa. Giulio Ponte ha un ruolo diverso grazie al mister che lo mette in un centrocampo a 3, ottima intuizione di Lucchi,. Edo Bertagna porterà più punti di me, grandissimo portiere. Io mi sono rimesso in forma, ho fatto gol, colpito una traversa domenica col Casarza. Cerco anche di far fare gol ai ragazzi del ’97 e del ’98. Il mio obiettivo era di andare in doppia cifra, ma ora cerco di far mandare gli altri in doppia cifra come Koleci e Canton, credo che questi due ragazzi giovani li sentiremo per tanti anni in altre categorie. Complimenti inoltre allo staff di mister Lucchi, davvero di primissima qualità.
Un ringraziamento, inoltre, al settore giovanile ad Oreste Petrucci, il direttore sportivo, che mi ha affidato una squadra molto forte nonostante io non sia un mister navigato avendo 33 anni”.

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