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Nel mondo del calcio a 5, il pareggio non è un risultato poi così usuale. L’amarezza della Cdm Genova dopo il 3-3 di ieri contro l’Olimpia Regium, deriva soprattutto dal modo in cui questo punteggio si è materializzato. Avanti 2-0 fino ai minuti finali della prima frazione, i biancoblù di Michele Lombardo (nella foto sopra di Pino Pernice) commettono un errore e vengono subito castigati con la rete che dimezza le distanze e manda le squadre al riposo sul 2-1. Il bello – anzi, il brutto – arriva però nella ripresa. Prima un rigore molto dubbio manda Pittella dal dischetto per il 2-2, poi una punizione altrettanto contestata su Ortisi permette a Ederson di firmare il sorpasso. Poi, come se non bastasse, arriva il secondo giallo a Offidani per una presunta simulazione dell’argentino. Espulsione e inferiorità numerica sulla quale, per fortuna, la Cdm tiene la porta inviolata. Ma sull’arbitraggio di ieri anche Michele Lombardo non vuol spendere troppe parole.

«Non mi piace mai parlare degli arbitri – commenta l’allenatore della Cdm – Preferisco sempre guardare la mia squadra, ma quello che si è visto ieri credo sia stato lampante: ci è stato fischiato un rigore allucinante, poi una punizione assolutamente assurda che ci è costata il terzo gol e alla fine anche l’espulsione di Offidani, che sul primo giallo deve imparare a non protestare ma, sul secondo, subisce un colpo e si rialza subito, senza nemmeno protestare o chiedere la punizione! E me lo ammonisci per simulazione?».

Arbitraggio a parte, come valuti la prestazione della tua squadra e, soprattutto, questo 3-3 che di fatto vi costringe a inseguire un’impresa? «Sul 2-0 abbiamo avuto almeno 5 palle-gol per chiudere i conti e mettere al sicuro la vittoria e non abbiamo segnato. Quello di Borzoli è un campo piccolo, sul quale può davvero succedere di tutto in ogni momento e così è stato. Il 3-3 comunque non cambia poi molto. Sapevamo di dover vincere ieri e poi anche sabato prossimo, quindi non è cambiato quasi nulla. E poi siamo praticamente nelle stesse condizioni di com’eravamo nella gara di ritorno in campionato: ci mancheranno sia De Jesus che Offidani ma andremo a Reggio per fare la nostra partita e per giocarci tutte le nostre carte».

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