Difficile scegliere un uomo copertina per questo Cdm Genova-San Giusto. Troppo facile puntare su Michele Lombardo, tornato a sedersi sulla panchina della squadra genovese dopo le dimissioni di Stefano Pinto. E allora ci piace stavolta puntare tutto su Santiago Offidani. L’argentino fa a spallate per tutta la partita con il portiere del San Giusto, vedendosi respingere un’infinità di conclusione a rete e poi, con un tocco sotto misura più beffardo che difficile, scaccia i fantasmi di un pareggio che avrebbe avuto il sapore della sconfitta a 4 secondi dalla sirena. Ci sarebbe anche Raul Solano, che stabilisce il record mondiale di tiri nello specchio di una porta di futsal nell’arco di una partita ma si trova anche davanti un Cicero, portiere del San Giusto, in vena di miracoli più di San Gennaro.
Oggi era fondamentale portare a casa i tre punti e così è stato: le due sconfitte di fila contro Pistoia e Poggibonsi, il cambio di allenatore, le dirette concorrenti che corrono veloci come un Intercity e lo scontro diretto della prossima settimana in casa dell’Olimpia Regium sono tutte condizioni che, in caso di ulteriori passi falsi, avrebbero potuto mettere in crisi un ambiente che, fino a meno di un mese fa, navigava in un mare di tranquillità liscio come l’olio. Oggi questa navigazione si è fatta un po’ più impegnativa ma, quando si vuol vincere, c’è sempre da aspettarselo e solo chi resiste alle intemperie può ambire a far sua la posta in palio.
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