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Un percorso che somiglia davvero a delle montagne russe quello messo in campo dal Rapallo Ruentes in questo primo terzo di campionato, con vittorie anche sorprendenti, contro avversari di alta classifica, ma anche tonfi rumorosi, come accaduto domenica, nel 4-0 subito in casa contro il Vado. Davide Marselli però non ne fa certo un dramma e guarda avanti con fiducia e ottimismo.

«Prima di tutto bisogna ricordarsi sempre che abbiamo una squadra con un’età media di circa 21 anni – commenta Marselli – Il nostro giocatore più vecchio è del ’90, poi abbiamo tanti ’95-96 ed altrettanti ’97-98. Ed ecco spiegata in massima parte l’altalena di risultati in campionato. C’è poi da aggiungere che il calcio è davvero strano: abbiamo giocato malissimo in casa della Sestrese, pareggiando 1-1 e creando una sola occasione da rete quando invece dovevamo perdere almeno 4-1, e poi domenica abbiamo perso 4-0 alla fine di una partita nella quale abbiamo creato almeno 7/8 palle gol, delle quali almeno 4 clamorose con il nostro attaccante solo davanti al portiere. Poi finisce 4-0 per il Vado e chi legge il risultato pensa ovviamente che ci abbiano dominati, ma non è stato così. Loro hanno concretizzato e noi no, ecco la verità».

Un problema quindi legato soprattutto all’inesperienza. «C’è anche da rilevare che questa squadra non l’ho costruita io e non ne ho nemmeno seguito la preparazione. L’ho presa in mano a metà settembre, trovandomi una situazione un po’ difficile da gestire. Comunque la classifica è ancora corta e con un paio di vittorie ti puoi subito risollevare».

E le partite che vi aspettano da qui alla fine potrebbero davvero fare la differenza. «I ragazzi adesso li vedo molto concentrati e in effetti le ultime gare del girone d’andata ci diranno un po’ chi siamo, Domenica contro la Rivarolese sarà una gara difficilissima, contro una squadra forte e che gioca insieme da molto tempo. Poi avremo il Moconesi in casa e il Magra Azzurri in trasferta, due gare da vincere assolutamente. Un mese, il prossimo, in cui dovremo battere un colpo. E batterlo forte».

Ma come si fa a cambiare marcia? «Noi abbiamo fatto 7 punti contro squadre del calibro di Imperia, Genova Calcio e Albissola, quindi vuol dire che abbiamo delle buone individualità in rosa. Bisogna però avere il tempo per trovare la giusta amalgama di gruppo e io sono fiducioso. La società poi sa benissimo che ci sarà da intervenire sul mercato, con un inserimento d’esperienza per ogni reparto. In questo modo potremmo davvero puntare alla salvezza e, dopo, gettare le basi per costruire qualcosa d’importante in vista del prossimo anno».

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