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Chi ha fatto sport, a qualunque livello, sa benissimo che non c’è posto peggiore della tribuna per chi, invece, vorrebbe fortemente scendere in campo in prima persona e dare il proprio contributo alla squadra. Specialmente quando le partite si fanno determinanti e la posta in palio è alta. E’ un po’ quello che è accaduto sabato scorso a Fabio Oliviero, che ha dovuto seguire col cuore in gola la splendida vittoria dei suoi compagni della Genova Beach Soccer nei playoff di Serie B a Napoli, essendo quest’anno volato in prestito al Brescia Beach Soccer in Serie A. Quella stessa Serie A che i suoi ragazzi di Chicco Ragni hanno conquistato con le due vittorie contro Bari e Nettuno, proprio sotto gli occhi di Fabio.

«Abbiamo sofferto e anche tanto – ci racconta Oliviero – Dopo la prima partita contro il Bari, così difficile e tirata, non sapevamo nemmeno noi cosa aspettarci ma i ragazzi sono stati bravissimi e hanno giocato una partita quasi perfetta. Alla fine, poi, siamo esplosi di gioia».

Un racconto tutto “al plurale” perché in tribuna con lui c’erano ovviamente anche Mattia Memoli e Nicolò Rossetti, gli altri due tesserati GBS che quest’anno hanno potuto vestire la maglia del Brescia. «Sono davvero tanti anni che ci lavoriamo, specialmente Mattia e Nicolò che sono un po’ i veri fondatori di questo progetto. Io, dal canto mio, sto cercando di dare una mano per quello che posso fare. Quello che abbiamo ottenuto a Napoli è un risultato storico per noi ma deve essere prima di tutto un punto di partenza, nel senso che adesso dobbiamo fare di tutto per cercare di restare in Serie A».

Un obiettivo ambizioso, da costruire passo dopo passo nei prossimi mesi. «Un obiettivo che passa prima di tutto dal mantenimento del campo – spiega Oliviero – E’ questa la cosa più importante in assoluto, anzi permettimi di mandare ancora un grazie al Vallescrivia Calcio che ci ha aiutato in maniera determinante. E poi bisogna cercare di coinvolgere più possibile chi crede in questo progetto, soprattutto a livello di aziende. Abbiamo coinvolto tanti ragazzi che si stanno appassionando sempre più a questo sport e sarebbe bello riuscire a trovare qualcuno che ci possa dare una mano, anche a livello economico».

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