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La Goliardicapolis rimane basita sul il ricorso presentato dal Canaletto dopo la semifinale giocata è persa al Sanguineti di Quarto.
Cosa è successo?
La Goliardica vincendo accedeva alla finale regionale di categoria, pareggiando o perdendo lasciava questa opportunità al Canaletto.
La cronaca sportiva parla di una partita bellissima, ricca di episodi ed emozioni.
In vantaggio per due a a zero a fine primo tempo il Canaletto, si faceva raggiungere sul 2-2 già a metà ripresa grazie al cuore e tecnica dei giocatori granata, ma poi i canarini avevano ancora la forza di riportarsi in vantaggio per 3-2. Nei minuti finali la Goliardicapolis buttava il cuore oltre l’ostacolo e raggiungeva il pareggio con un pallonetto delizioso e nell’ultimo minuto di recupero Gagliano spalancava le porte della finale ai granata genovesi.

Grande amarezza nel clan spezzino Che decideva di fare ricorso contro la squadra genovese che aveva messo, oltre ai 7 giocatori in distinta, (massimo consentito dal regolamento) anche un giocatore tesserato a fare l’assistente dell’arbitro in borghese, poichè inidoneo come da certificato medico, consegnato all’arbitro prima della gara, quindi senza divisa di gioco o un numero di maglia identificativo per poter partecipare da protagonista alla partita.

“Lo abbiamo fatto per rendere partecipe in, maniera diversa, un giocatore che aveva dato tanto durante la stagione, ma che per pura sfortuna non può e non potrà per ancora qualche tempo, giocare attivamente a calcio.”
Così il mister della Goliardica Leo Cipani che prosegue dicendo:
Comunque vada a finire questa storia posso dire che le emozioni abbiamo vissuto e provato non c’è le potrà togliere nessuno nè un ricorso antisportivo né il giudizio finale del giudice sportivo.
Io sono uomo di campo e non entrò nel merito della legge, anche se i legali consultati dalla società dicono che potremmo vincere il ricorso. Io guardo i fatti che succedono nel rettangolo di gioco e questi fatti dicono che la nostra squadra è campione regionale in carica e che in questo campionato abbiamo vinto il girone di qualificazione per accedere a quello regionale e che sul campo abbiamo vinto anche quello oltre al gironcino per accedere alle finalissima regionale contro la Tarros.”

Cipani fa un sospiro e prosegue:
“I nostri avversari (Il Canaletto) hanno superato a stento il loro girone di qualificazione vincendo l’ultima gara contro la Tarros che non aveva più stimoli poichè aveva già vinto il suo girone matematicamente e che all’andata aveva battuto il Canaletto per 6-1. Canarini che ha raggiunto per un pelo la qualificazione. Il campo dice che contro il Canaletto abbiamo giocato 3 volte vincendo 3-0 a capodanno, 1-0 nelle finali dello scorso anno e ancora domenica scorsa per 4-3.
Questo è il responso del campo e dico che ci meritiamo più di loro di giocare la finale contro la Tarros.
E se la finale sarà Tarros Canaletto la dovesse vincere la Tarros questi non sapranno mai se sportivamente sono realmente la squadra più forte della regione perchè non hanno giocato contro chi realmente ha vinto sul campo, e non potranno mai saperlo se saranno o meno la squadra più forte della regione Liguria. Comunque vada Tarros Canaletto sarà una finale che darà un titolo falsato. Dati alla mano negli ultimi due anni, noi della Goliardica, siamo stati i più bravi in Liguria.
Ogni volta che vado a fare i corsi di aggiornamento come allenatore del settore giovanile mi si chiede di salvaguardare i valori morali dello sport, la lealtà sportiva ed è quello che faccio. Dobbiamo insegnare il gesto tecnico e tattico, dobbiamo insegnare a vincere rispettando l’avversario, ma dobbiamo insegnare a questi ragazzi di essere anche uomini nella vita futura e a saper accettare la sconfitta quando avviene senza se e senza ma. In questo modo, invece, si insegna che bisogna vincere ad ogni costo anche quando non lo si merita e in maniera antisportiva, come in questo caso. Sono disgustato”