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GUIDO POGGI: quando finisce una storia, resta sempre un po’ d’amaro in bocca
il BAIARDO e GUIDO POGGI:
Alzi la mano chi in questi anni non univa le due componenti in un’unica soluzione.
Scrivere in questo momento che da oggi non sarà più così rimane difficile da credere.
La società a breve farà uscire un comunicato dove ufficializzerà questa notizia.
Abbiamo provato a chiamare GUIDO POGGI che gentilmente ci ha risposto e ha confermato quello che già sapevamo:

Mister Guido Poggi

“Si è vero L’anno prossimo non sarò più l’allenatore del BAIARDO e non ricoprirò più la carica di responsabile del settore giovanile.
Dopo 35 anni di militanza i primi 10 da giocatore e gli altri 25 di allenatore con una parentesi di 13  anni alla SAMPDORIA è normale che io abbia un pò di amaro in bocca.
Di solito si cambia allenatore quando le cose del campo non vanno bene. Quando si cambia dopo aver vinto un campionato è evidente che ciò avvenga per motivi più importanti.
Alla base di questa separazione è chiaro che ci siano delle divergenze. In parte può anche essere colpa mia che non sono riuscito ad allinearmi al pensiero della società come il consiglio direttivo avrebbe voluto.
Ho la coscienza a posto e la convinzione di aver fatto bene è evidente che per loro non era così.
Di sicuro il BAIARDO può vivere senza GUIDO POGGI, mentre non potrebbe vivere senza l’attuale dirigenza che sta facendo sforzi economici importanti. Penso che il Baiardo possa crescere maggiormente senza la mia presenza che mi rendo conto fosse diventata ingombrante. Questo per il BAIARDO è un momento di crescita e credo che abbiano la necessità di farlo senza di me.
Ringrazio Sergio Baiardo che è stato il mio primo presidente da quando ho cominciato a giocare nel 1970, e presidente della società tranne l’ultimo in cui è subentrata l’attuale dirigenza. Vorrei anche ringraziare tutti i ragazzi che hanno fatto parte delle mie squadre in questi 7 anni, i miei collaboratori tutti ed in particolare Ivo Fossa, Gino Staiti, Palermo, Principi, Ricci, Boschi, D’Addeo, Bulfoni, ma devo anche ringraziare questa nuova dirigenza che sta guidando in maniera impeccabile la società dal punto di vista gestionale, e che mi ha permesso di riportare il Baiardo in Eccellenza dopo una retrocessione e un campionato di promozione dove ci siamo salvati. E’ chiaro che a livello calcistico abbiamo avuto delle divergenze, altrimenti non ci sarebbe stata questa separazione.

Poi POGGI fa una riflessione e ripercorre il suo passato.
“Quando presi il BAIARDO eravamo appena retrocessi in prima categoria e avevo due obiettivi: riportare la squadra in Eccellenza e riportare un titolo regionale giovanile in società. Sono riuscito a centrarli entrambi.
In questi 7 anni abbiamo vinto tre campionati: 1 di prima categoria e 2 di di promozione intervallati da due play off di promozione ed una retrocessione dall’Eccellenza.
L’anno più bello quello in cui raggiunsi il doppio obbiettivo: Promozione in ECCELLENZA abbinata alla vittoria dei Giovanissimi con il titolo regionale della leva 2000, tre stagioni or sono.
Il momento più bello è stato due domeniche fa con la vittoria a Fiumaretta condivisa con la mia famiglia e mia nipote.
Lascio con l’emozione della vittoria ancora in corpo. Auguro ai ragazzi di proseguire nella migliore maniera possibile in una splendida società che ha sempre mantenuto le promesse fatte ed è sempre stata presente nei momenti di difficoltà oltre ad aver dimostrato un particolare attaccamento nel cercare di investire nelle strutture dimostrando di essere adeguata in tutto ciò che riguardava la managerialità, per la parte sportiva, come detto non eravamo sulla stessa lunghezza d’onda. Ci tengo a precisare che siamo e rimarremo in ottimi rapporti, abbiamo solo vedute di campo diverse. “