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IL COVID VISTO DAL SETTORE GIOVANILE. SAVONA (ALLIEVI CERIALE): “C’È MOLTO RAMMARICO”

di Davide Firpo

Il settore giovanile è quel ramo dello sport che fa ancora più male sospendere, perché l’amore che i giovani hanno per questo gioco, unito alla possibilità della nascita di futuri campioni, riescono a creare un percorso di miglioramento sia per gli atleti stessi e sia per chi gli sta intorno: la passione è contagiosa, rimanendo in ambito virologico.

Abbiamo intervistato Andrea Savona, allenatore della leva 2003 del Ceriale (allievi regionali) o, usando il noto appellativo, dei Ragazzi Terribili. Il settore giovanile biancoblu è una realtà molto fruttifera nel complesso, ma gli Allievi 2003 sembrano avere una marcia in più.

Perché? Facciamocelo dire dal mister!

La pandemia ha fermato un campionato gagliardo dei tuoi ragazzi…

“C’è molto rammarico…eravamo ad un solo punto dalle prime e stavamo giocando un bel calcio, grazie a dei ragazzi che si allenavano davvero bene, con una grande coesione tra di loro e con tanta qualità. Sto parlando di un gruppo fantastico sotto tutti gli aspetti, perché era davvero un piacere andare al campo a fare allenamento per la serietà e l’impegno messo da ognuno di loro. Infatti questi sacrifici sono stati giustamente ripagati: tutti i ragazzi hanno esordito in Juniores e Alessandro Messina ha giocato qualche partita in Promozione. Mi auguro che rappresentino il futuro prossimo del Ceriale e, perché no, che vadano in qualche prima squadra di categoria superiore.”

Che cosa potrebbe causare questo periodo di inattività a un settore giovanile?

“Non si sa se, e quando, si potrà ritornare su un campo da calcio. Io credo, ma soprattutto spero, che questa crisi che colpirà il calcio dilettantistico possa portare tante società a far giocare in Prima Squadra tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile e a Ceriale, con grande orgoglio, posso dire che… CLICCA QUI PER LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA

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