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La rassegna stampa del 19 aprile: da Sport e Salute 70 milioni peer tenere in piedi lo sport di base; i cinque punti per chiudere la Lega Pro; il calcio (di serie A) è pronto, decide il Governo. Gli schieramenti: chi è a favore e chi è contro.

RATA ANTICIPATA – Da Sport e Salute 70 milioni per evitare la cassa integrazione delle federazioni

Nella prossima settimana Sport e Salute Spa stanzierà 70 milioni di euro per tenere in piedi lo sport di base. Il presidente Vito Cozzoli precisa che il denaro “andrà utilizzato prevalentemente per la ripartenza e per le esigenze dell’attività di base”. Sospesi sino al 31 maggio i pagamenti dei canoni di locazione per federazioni, enti di promozione, società professionistiche e dilettantistiche. (R.R., Corriere della Sera, pag.45)

 

CINQUE PUNTI PER CHIUDERE LA SERIE C E 9,5 MILIONI PER SAVARE TANTI CLUB – La terza serie sta per prendere la decisione più sofferta. Si parla di riforme ma si va verso la fine della stagione.

Sia chiaro: è per ora soltanto una piattaforma che sarà discussa dall’assemblea dei club il 4 maggio per poi essere affidata, se approvata, al successivo Consiglio Federale.

  1. Fine del campionato e della stagione sportiva
  2. Blocco delle retrocessioni dalla C alla D
  3. Promozione in B delle attuali prime dei rispettivi gironi, e di una quarta da sorteggiare tra le compagnin piazzate al momento in zona play off della classifica
  4. Blocco dei ripescaggi in Serie C per la prossima stagione
  5. Mantenimento di eventuali ripescaggi in Serie B per il 2020/2021

Fine anticipata o meno della stagione corrente, e nove milioni e mezzo per salvare la parte economica della Serie C. Che sia il preludio a una riforma del calcio? (Vincenzo Sardu, Corriere dello Sport, pag. 28)

SERIE C STOP? ED È SCONTRO SUL SORTEGGIO PROMOZIONE

Serie C sempre più vicina allo stop definitivo, con possibilità dunque di una promozione anche per sorteggio. Ieri il consiglio direttivo della Lega Pro ha approvato la proposta che sarà sottoposta all’assemblea il prossimo 4 maggio. Ma la Federcalcio sarebbe già schierata sul “no” alla proposta. E il Bari protesta e invia una diffida alla Lega Pro (R.R., Gazzetta dello Sport, pag 3).

 

IL CALCIO È PRONTO, DECIDE IL GOVERNO – La Figc ha presentato il Protocollo medico per l’ok agli allenamenti. Spadafora potrebbe dare il via libera ai primi test dal 24 o 27 aprile

Come previsto, ieri pomeriggio la Figc ha inviato il protocollo contenente le linee guida per la ripresa degli allenamenti (in sicurezza). Naturalmente, si parla di Serie A. I primi riscontri sarebbero, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, positivi; nel senso che a una prima verifica sembra considerato ben fatto. Ma ciò che conta maggiormente è che Spadafora ormai sarebbe per il via libera: prima test e controlli individuali (dal 24 o 27 aprile), poi allenamenti veri e propri. Mercoledì il Ministro dello Sport ha convocato una conference call con tutte le componenti federali (Gravina, le Leghe, Assocalciatori e Aic, arbitri) e il presidente dei medici sportivi Casasco. Ed è proprio dalla Lega e dai club che “soffiano venti contrari”: il torneo sarebbe falsato, squadre in diverse condizioni (alcune potrebbero sfruttare le proprie strutture, altri no), altre potrebbero essere costrette ad essere costantemente in viaggio. (Pietro Guadagno, Corriere dello Sport, pag. 4)

RICOMINCIARE O FERMARSI, I CLUB ALLA RESA DEI CONTI

Martedì fissata l’assemblea di via Roselini e giovedì l’esecutivo UEFA: sul tavolo date e scenari. Ad oggi il partito del sì avrebbe la maggioranza, con Lazio, Napoli, Cagliari, Atalanta, Roma, Fiorentina, Verona, Parma, Sassuolo, Lecce, Juventus e Bologna pronte a giocare. Ad opporsi fortemente a un possibile ritorno in campo, tra i club di Serie A: Torino, Brescia, Spal, Milan, Genoa, Inter, Udinese e Sampdoria. (Corriere dello Sport, pag 5)


70 milioni

 

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