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E’ una storia d’amore lunga 25 anni quella fra la Sestrese e la Coppa Italia e, come tutte le storie d’amore, è caratterizzata da momenti di grande passione ma anche da qualche litigio. E perfino qualche “tradimento”!

La love story che vi vogliamo raccontare comincia nella stagione 1990/91, quando la Sestrese disputò la finale della fase nazionale della competizione, battendo al “Piccardo” il Castrovillari per 1-0 con la rete della vittoria segnata addirittura in pieno recupero da Trentarossi su calcio di punizione. I circa 300 tifosi calabresi arrivati a Borzoli non la prendono bene e, nel dopo partita, si registra qualche tafferuglio, con danni alle strutture e a qualche auto in sosta fuori dallo stadio. Per i quasi tremila tifosi della Sestrese, invece, quella domenica 9 giugno verrà certamente ricordata come una delle giornate più belle della storia quasi centenaria del club. A far festa, quel giorno, in campo con i suoi compagni di allora, c’era anche l’attuale diesse Nino Bevilacqua per il quale quindi quella di stasera non potrà essere una gara come tutte le altre ma, ne siamo certi, riporterà alla mente ricordi particolari e bellissimi.

Dopo questo fuoco di passione, i rapporti con la Coppa si raffreddano un po’. L’anno dopo infatti i verdestellati raggiungono ancora la finale regionale ma vengono sconfitti dal Pontedecimo, che si impone grazie al gol segnato nel 2-1 in trasferta e alla vittoria di misura ottenuta fra le mura amiche. Per rivedere la Sestrese alzare la Coppa al cielo bisognerà aspettare la stagione 1997/98 quando, sotto la guida di Beppe Maisano, i verdestellati battono nella doppia finale la Bolzanetese: 1-0 a Borzoli e 1-1 tiratissimo a Bolzaneto. Una gioia che, poche settimane dopo, verrà completata con la vittoria del campionato di Eccellenza e la promozione nel Nazionale Dilettanti.

Nuovo ritorno di fiamma nella stagione 2004/05, quando la Sestrese guidata da Luca Monteforte sbaraglia ancora una volta la concorrenza, approdando in finale dove incrocia il proprio destino con quello del Chiavari. A Santa Margherita, la Sestrese parte forte e prima della mezz’ora può già recriminare con la sorte per il palo colpito da Pesciallo. Il gol del vantaggio arriva al 44′ con Amirante e, nella ripresa, dopo la prevedibile sfuriata iniziale del Chiavari, la Sestrese piazza il colpo del ko con Ramenghi al 53′. Festa grande per la società e per mister Monteforte che, proprio in quella gara, si ritrovò ad affrontare quello che anni prima, nel Rapallo, era stato il suo maestro di calcio: Giovannino Casaretto.

L’ultimo tassello (finora) di questa storia d’amore è invece datato 13 febbraio 2007. Sul campo neutro del Ligorna, la Sestrese sulla cui panchina nel frattempo è tornato Beppe Maisano, si ritrova di nuovo in finale, stavolta contro la Sammargheritese. La gara è molto combattuta e viene decisa da un incornata di testa di Amirante alla mezz’ora del secondo tempo. La Sestrese può così festeggiare la sua terza Coppa Italia regionale, che sarà però solo la prima tessera del mosaico di una stagione più che perfetta, conclusa da Maisano e i suoi ragazzi con numeri da capogiro: primo posto in Eccellenza mantenuto dalla prima all’ultima giornata, campionato vinto con ben tre giornate d’anticipo, 84 punti in classifica alla fine, con 91 reti segnate all’attivo. E come ciliegina sulla torta, la convocazione del giovane difensore verdestellato Matteo Bianchi nella Nazionale Dilettanti che, nel maggio 2007, si laurea campione d’Europa.

Ma, come detto, ogni storia d’amore ha anche qualche passaggio a vuoto, qualche momento di stanca per così dire. E la finale persa nella stagione 2013/14 contro la Sammargheritese. Si gioca il 5 gennaio 2014 ma si capisce subito che per la Sestrese la calza della Befana non ha in serbo dolcetti ma solo carbone. Dopo appena 1′, infatti, la Sammargheritese trova il vantaggio con il colpo di testa sottomisura di Fontana. Nonostante le proteste sestresi per un paio di situazioni discutibili (una rimessa in gioco scorretta da parte del portiere della Sammargheritese e un presunto fallo da rigore su Perelli), il primo tempo si chiude sull’1-0 ma nella ripresa è di nuovo la Sammargheritese a trovare la via del gol, quello decisivo stavolta e la Sestrese deve dire addio alla possibilità di fare poker.

Un poker che i verdestellati sognano di calare stasera, nella gara che li vedrà impegnati contro il Moconesi (alle ore 20.00 al “Macera” di Rapallo) e che peraltro potrebbe lanciare la Sestrese in vetta alla speciale classifica delle società liguri più titolate della manifestazione, visto che il club attualmente condivide il primo posto, con i tre allori già in bacheca, insieme a Loanesi e Sanremese.

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