Skip to main content

In tempi di coronavirus tutti i giocatori dilettantistici sono fermi: chi impaziente di riprendere, chi, invece, di calcio non vuole sentir parlare per un po’. I presidenti dibattono sul futuro dei campionati e cercano in tutti i modi di riorganizzare la prossima stagione, tra incassi in fumo, sponsor titubanti e aiuti dal governo che tardano ad arrivare. E gli allenatori? Come si stanno organizzando in questi giorni di fermo forzato? L’impressione, parlando con il numero 1 dell’AssoAllenatori ligure Ugo Maggi, è che i mister ne abbiamo approfittato per studiare e aggiornarsi.

Mister, come stai passando la quarantena?

“Mi do da fare, come tanti allenatori. L’A.I.A.C. ci fornisce un sacco di materiale, tra webinar e corsi on-line. Anche io ne sto facendo uno, per tre settimane tutte le sere sono impegnato. Come AIAC c’è stata una risposta importante: hanno indetto piattaforme interessantissime, non me ne perdo una. Mi sono piaciuti tanto De Zerbi e Pioli. Ovviamente, ci sono state tante occasioni sfumate: dovevano venire in Liguria Ulivieri, Giampaolo, Beretta, Camolese… tutto rinviato. Anche le Elezioni del comitato per il prossimo quadriennio sono rinviate.

Cosa si dice in AIAC di questa situazione?

“Fin da subito ci siamo messi in contatto con Firenze. Quindici giorni fa ci siamo visti in videoconferenza con Ulivieri che ci ha invitato ad attenerci drasticamente alle disposizioni governative: con calma, buonsenso e prudenza. Da parte nostra, in maniera responsabile, ci siamo mossi utilizzando le possibilità che offre internet: abbiamo fatto il punto della situazione con i presidenti dell’area Nord. Sono state prese decisioni note ai più: il settore tecnico ha deciso di riprendere online i corsi sospesi, tra cui il corso allenatori portieri di Savona (terminato giovedì) e il corso di Imperia che chiuderà il 15 maggio. I corsi che sarebbero dovuti iniziare oggi, l’UEFA C a Savona e l’UEFA D a Rapallo, invece, sono rinviati a data da destinarsi. Prima di settembre non se ne parla.”

Si faranno on-line o di persona?

“Ti dico la mia: ultimamente questi corsi on-line funzionano. È un esperimento che sta andando benissimo: la volontà di Ulivieri, comunque, è che i prossimi corsi siano nuovamente in aula. Ma con le disposizioni igienico-sanitarie che saranno disposte sarà difficile in Liguria: i nostri spazi sono stretti, le nostre aule non garantiscono i distanziamenti sociali per 30/40 persone. Se fossi il settore tecnico valuterei bene questa situazione. Un’altra informazione importante, a proposito: i patentini in scadenza a giugno sono prorogati fino al 31 dicembre, data entro cui contano di riprendere i corsi in aula, per permettere a chi deve fare l’aggiornamento obbligatorio di farlo in aula. Si possono comunque fare on-line in questi giorni, spendendo un po’ meno.”

Tra gli eventi rinviati c’è anche il Torneo delle Regioni che ti coinvolge in prima persona.

“Sì, il Torneo delle Regioni è rimandato pari pari di un anno, sempre in Alto Adige. Che peccato, se tutto questo non fosse successo sarei in Trentino con la Rappresentativa femminile. A Merano, con campi e strutture bellissime. E mangiando anche bene.”

Un grande rammarico perché quest’anno poteva essere l’anno buono…

“Sono lì da 15 anni, quando mi chiamarono Nicchiotti e Sonno e, dati alla mano, abbiamo fatto molto bene. I primi cinque anni sono stati i più difficili, ma piano piano, per gradi, siamo migliorati facendo anche tre terzi posti. L’anno scorso siamo arrivati anche in finale, perdono 3-1 con il Piemonte. Credo sia il miglior risultato della rappresentativa femminile ligure. Quest’anno c’è grande rammarico perché c’era davvero tanta qualità tra le giocatrici, e si era aperto alla possibilità di portare calciatrici di società professionistiche. Le ragazze mentalmente erano pronte, si sono allenate fino all’ultimo. Partivamo per arrivare fino in fondo, che peccato. Tra l’altro la nostra rappresentativa è un trampolino di lancio per tante ragazze che vanno a giocare in categorie importanti. Il merito è ovviamente delle società liguri che stanno lavorando bene, dirigenti appassionati e allenatori preparati. Alcune ragazze sono arrivate in Nazionale e in Serie A. Un tempo non vedevano l’ora di giocare contro la Liguria, ci vedevano come l’Australia ai Mondiali. Oggi ci rispettano tutti.”

I settori giovanili sono proprio quelli che riprenderanno per ultimi.

“Sicuramente. Ma devo dire che il SGS ha chiarito presto la situazione: hanno deciso prima di tutti di fermarsi. Per i grandi invece la gestione è più difficile. Spadafora prende tempo, lo capisco: sta gestendo una situazione non semplice in un momento in cui ognuno dice la sua. Tra i dilettanti la categoria più condizionata di tutte è l’Eccellenza, perché è legata alla Serie D.”

Da inizio emergenza, Ugo Maggi e l’AssoAllenatori sono in costante contatto con il presidente regionale Giulio Ivaldi per cercare di proseguire al meglio l’importante lavoro didattico-formativo per tutti i mister, progettando il futuro in sicurezza. Maggi, in questi anni, è stato uno dei principali sostenitori dell’incremento dei corsi formativi in Liguria, garantendo la possibilità a centinaia di mister (tra cui il sottoscritto) di conseguire il patentino FIGC. Grazie per la disponibilità, mister!

T.I.

TORNA ALLA HOME