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Non ha molta voglia di parlare Mario Abbatuccolo, il dg della Rivarolese, dopo quanto accaduto ieri al “Grondona” nel recupero della gara di campionato contro il Finale. Siamo già nel recupero e il punteggio è sul 3-0 per gli Avvoltoi quando la panchina di casa chiama un cambio, il sesto del match. A fine partita, accortisi dell’errore, i dirigenti della Riva non possono fare altro che rammaricarsi, consapevoli che la bella vittoria e i tre punti conquistati, adesso sono a grande rischio. Il Finale, intanto, ha già annunciato che presenterà reclamo per vedersi riconoscere la vittoria a tavolino. 

«Non abbiamo nessuna comunicazione ufficiale da dare – dichiara il dg della Rivarolese – La squadra andrà avanti con il proprio allenatore, com’è logico, e la società resta in attesa di ricevere il reclamo del Finale che, giustamente, farà valere i propri diritti. D’altra parte, se fossi nei loro panni, farei lo stesso e non posso pensare di imputare loro nessun dolo, visto che si stanno giocando qualcosa di importante proprio come noi e visto che, alla luce di quanto accaduto, quei 3 punti ne valgono in realtà 6. E’ giusto che paghiamo per l’errore fatto. L’unica cosa che tengo a precisare è che il mister resta saldamente al suo posto. Anzi, smentisco categoricamente le voci circolate in serata circa dimissioni in massa che non ci sono mai state. Non vedo in questo momento situazioni degenerative a livello tecnico o organizzativo. Per il sottoscritto, invece, la situazione è un po’ diversa. Sto valutando e riflettendo bene perché, come ho sempre detto, anche se siamo nei dilettanti, io mi sento un perfezionista e questo è un errore troppo grave per far finta di nulla o dire ci sono ancora 26 gare da qui alla fine del campionato».

«Adesso però non sono in condizioni ottimali – prosegue – Sto riflettendo su tutta una serie di situazioni ma l’allenatore resta al suo posto e la squadra va avanti nel proprio lavoro. Chiaro che la società ha già dato mandato ai propri legali di cercare un eventuale precedente, visto che in passato ci sono già state sentenze di Giudici Sportivi e  Commiss Disciplinari che, dato che il cambio è stato ininfluente ai fini del risultato finale, hanno omologato il risultato del campo, limitandosi a multare la società e squalificare il dirigente accompagnatore. Nel nostro caso, infatti, è evidente che il cambio, fatto a tempo scaduto, è stato effettuato solo per dare la possibilità ad un ragazzo che fin qui ha giocato poco, di esordire in Eccellenza. Davanti a noi abbiamo tre gradi di giudizio e sicuramente il Giudice Sportivo valuterà sulla base di quello che è l’applicazione della norma. Poi però, in Commissione Disciplinare o alla Caf, ci sono degli avvocati che presiedono e allora si entrerà più nello specifico del caso. Ci sono precedenti, ripeto, che ci danno una speranza. Addirittura c’è stata una squadra che per i due minuti finali ha giocato in 12 contro 11 ma la Caf alla fine ha dato loro ragione perché il fatto non ha inficiato il risultato, che era già di 4-0».

«E se non riusciremo a far valere le nostre spiegazioni – chiude Abbatuccolo – la colpa sarà solo nostra. Il Finale deve tutelare i propri interessi e, come ho già detto, io al posto loro farei lo stesso».