<Per il Mignanego questo è un anno di transizione, c’è stato un rifacimento totale, sono entrati dirigenti nuovi come Pintus e Bugli che si sono aggregati ai vari Valle, Pedemonte, Ternelli, Ragni, Cambiaso, Bona che è arrivato anche lui quest’anno ed era il presidente del PonteX il Torchio e che si sta occupando del settore giovanile. Una società che tenta di ingrandirsi, ha creato la Juniores, un settore giovanile, il settore femminile. Come prima squadra non stiamo andando benissimo, ma era normale, abbiamo tanti elementi nuovi e molti giovani, infatti ho tanti elementi del ’96, ’97, ’98 e addirittura ’99, infatti a parte quattro o cinque big manchiamo di esperienza e contro le big alcune volte lo si vede.- Comunque sono soddisfatto perché ho già fatto esordire quattro ragazzi della Juniores. Anche se il campionato è ancora aperto, noi puntiamo più in alto possibile. Se avessimo battuto il Bargagli San Siro sabato, ci saremmo uniti al carro di quelle che inseguono un posto ai play off, ma il distacco dalla seconda è attualmente molto ampio e se il campionato finisse ora non ci permetterebbe di volare ai play off. Però ci sono ancora nove partite e con gli scontri diretti tutto può succedere. Lo dico sempre ai ragazzi: finchè c’è speranza noi dobbiamo crederci e lottare e sono certo che il gruppo verrà dietro alle mie direttive>.
Come giudichi nel complesso la stagione del Mignanego? <Non sono arrivato a inizio stagione, la formazione che schiero è buona, lo standard della squadra era su questo livello, ma se si continua a lavorare bene sui giovani come in questa annata, sono certo che possiamo puntare ai primissimi posti nelle prossime annate>.
In tanti sognano il ritorno del mitico Pontedecimo 1907 in una delegazione che ha fame di calcio ad alti livelli come in passato (serie D negli anni Novanta, quando ci fu un mitico Pontedecimo – Pisa con Gianluca Signorini in campo tra i pisani). <A Pontedecimo manca una squadra di altissimo livello, proprio perché ognuno nel nostro quartiere punta al proprio orticello e così non si va da nessuna parte. A tempi non sospetti, quando ero al PonteX il Torchio, avevamo chiesto alla Pro Pontedecimo una sinergia a livello di prima squadra e a loro affidare il settore giovanile e la scuola calcio, ma purtroppo così non è stato. Non è mai più tornato a Pontedecimo il grande calcio che si vedeva con il glorioso Pontedecimo 1907, quando il “Grondona” era pieno. Ad ora, se va bene, ci sono una ventina di appassionati sui gradoni del campo>.
E la stagione di mister Puggia? <Io sono un uomo di campo, ma quest’anno ho avuto un po’ di delusione, vedi quell’accusa ingiusta che mi è stata fatta da quell’arbitro che ha detto che l’ho spinto. Basta a volte un commissario che dall’inizio li seguano dallo spogliatoio nel pre partita fino alla fine. A volte bisogna anche accettare gli errori altrui e propri, ma tutto questo mi sta lentamente stancando. La parte dirigenziale l’ho provata a fare un anno, ma il campo è davvero la mia vita…Spero di andare avanti a lungo, con i ragazzi ho sempre un feeling ottimo e loro si divertono con me>.
Di Andrea Bazzurro
[/et_pb_text][et_pb_code admin_label=”google adsense” global_module=”1981″ saved_tabs=”all” disabled=”off” disabled_on=”off||”]<script async src=”//pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js”></script> <!– Dilettantissimo Home Center Link –> <ins class=”adsbygoogle” style=”display:inline-block;width:728px;height:90px” data-ad-client=”ca-pub-5157180716173565″ data-ad-slot=”8152820539″></ins> <script> (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); </script>[/et_pb_code][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]
0.5