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Il day after di Mario Abbatuccolo: le parole del Direttore Generale del Rapallo Rivarolese dopo il match contro il Pietra Ligure e il gol annullato a Bertuccelli.

In questa prima parte di stagione il Rapallo Rivarolese ha collezionato due punti in due trasferte (da recuperare il match casalingo contro l’Ospedaletti, n.d.r.). Nel day after parla Mario Abbatuccolo, Direttore Generale della Società ruentina:

Ci vuole ancora un po’ di pazienza: non è stato facile unire due realtà come Rapallo e Rivarolese. Abbiamo creato una squadra ex novo, unendo giocatori di due squadre differenti, senza dimenticarsi dei nuovi innesti provenienti dal mercato estivo. Ad oggi abbiamo disputato due partite in trasferta, in due piazze assolutamente non facili come Finale e Pietra Ligure. E’ vero, non abbiamo ancora segnato, ma siamo riusciti anche a non subire gol, e questo è un dato positivo. Senza dimenticare che dobbiamo ancora recuperare due pezzi da novanta per la Categoria: Donato e Romei (Romei è rientrato ieri dopo mesi di stop giocando venti minuti). Sono due giocatori molto importanti per noi, lo sarebbero per qualsiasi squadra in Eccellenza. Insomma, un passo alla volta e troveremo la nostra quadra”.

Il match tra Pietra Ligure e Rapallo Rivarolese è terminato 0-0 (qui il tabellino), con Ymeri che ha fallito un calcio di rigore al 45′ del primo tempo, e soprattutto con il gol annullato a Bertuccelli che ha fatto tanto discutere. 

Il gol annullato a Bertuccelli nel secondo tempo per fuorigioco

Vorrei precisare” – continua Mario Abbatuccolo, in riferimento all’episodio di Bertuccelli – “che accettiamo il verdetto del campo e che non abbiamo alcuna intenzione di fare ricorso, nonostante ci siano le condizioni per procedere. Ho parlato con alcuni addetti ai lavori, secondo loro la rete non era da annullare: la nuova norma dice che non puoi allungare la barriera, ma devi rispettare la distanza di un metro da essa, che sia davanti, ai lati o dietro. I nostri giocatori rispettano questa norma: certo, la loro posizione è in fuorigioco (essendo dietro alla barriera), ma si disinteressano totalmente del pallone al momento del tiro. Infatti, come si può vedere dal video, il pallone calciato da Bertuccelli va a sinistra (con il portiere che tra l’altro riesce a toccare il pallone con le dita prima che entri in rete) mentre i nostri giocatori vanno esattamente nella parte opposta senza interferire con la traiettoria del tiro di Bertuccelli e soprattutto senza limitare la visuale del portiere. Detto questo, non so se la rete sia da convalidare o meno, se sia giusta o sbagliata la decisione arbitrale. Non è questo il punto. Ciò che mi lascia perplesso è le modalità con cui tale decisione è stata presa. In un primo momento il gol viene convalidato sia dall’arbitro che dall’assistente (si vede chiaramente anche nel video): solo in un secondo momento l’assistente decide di alzare la bandierina e, dopo un breve consulto, la rete viene annullata. 
Io sono un dirigente, non faccio l’arbitro: capisco che non sia facile il loro lavoro. L’arbitro può sbagliare, può avere un’esitazione, spesso si tratta di arbitri giovani e posso comprendere le difficoltà che si possono incontrare. Ma assistere a un arbitro che ritorna sui suoi passi senza disporre, naturalmente, di un aiuto determinante come quello del VAR in Serie A, non lo comprendo. Come ho già detto, non faremo alcun ricorso. Al di là della correttezza o meno di questa decisione, ciò che chiediamo è chiarezza nel metodo: esistono norme nuove, i meccanismi tramite cui vengono applicate vanno spiegate con maggior chiarezza, perchè in questa confusione si rischia di creare già a inizio stagione precedenti particolari che possono creare situazioni spiacevoli“.