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La rassegna stampa a cura di Dilettantissimo: Sibilia, «NO AL BLOCCO DEI RIPESCAGGI DALLA SERIE D».

SIBILIA: «NO al blocco dei ripescaggi dalla Serie D»

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia ha commentato la proposta che la Lega Pro presenterà al Consiglio Federale, in particolare il blocco dei ripescaggi dalla Serie D: «Il blocco del campionato di Serie C? Una decisione di cui si era discusso a lungo passata poi a larga maggioranza se non all’unanimità, qualcosa che era nell’aria e quindi nessuna sorpresa. Nuovo format della Lega Pro? Si è discusso anche di questo ma sono anni che si parla di una riforma visto che con circa 100 società professionistiche in Italia il sistema non regge, c’è una riflessione doverosa. Ma per fare delle riforme ci deve essere un largo consenso. Abbiamo detto più volte che dobbiamo avere le 9 promozioni dalla D, non siamo d’accordo sul blocco dei ripescaggi ma tutto sarà valutato nel prossimo Consiglio Federale che spero sia convocato a breve e si potrà fare chiarezza. Senza di noi non si fa maggioranza qualificata, tutti si devono porre la domanda se è possibile portare avanti le decisioni senza consenso di tutti compresa la Lnd». (Sport Channel)

 

GHIRELLI – «Abbiamo messo la faccia. Ora ho fiducia nella Figc»

In un intervista alla Gazzetta, il numero uno della Serie C Francesco Ghirelli commenta le decisioni di proposta prese dalla Lega durante l’Assemblea, tra cui la scelta del criterio per la quarta promossa, e il blocco di retrocessioni e ripescaggi in/dalla Serie D: «Di proposte ne abbiamo fatte diverse. Il merito sportivo è un criterio storico della Lega Pro, già usato nei playoff e mai criticato. C’è stata una discussione trasparente, si è votato a scrutinio palese. S’è votato anche per giocare solo i play off, sarebbero bastati i 28 voti delle squadre oggi qualificate e di altre vicine, ma ne sono arrivati solo 16: questo la dice tutta». E per quanto riguarda le retrocessioni e il blocco dei ripescaggi: «Non cerco consenso. È la scelta che crea meno contenziosi. Per le promozioni ci sono vantaggi netti, in coda no. Il blocco dei ripescaggi è legato alle retrocessioni bloccate e alle 9 squadre che salgono dalla Serie D. Sibilia non è d’accordo? Ha tutto il dovere di dirlo. Ne parleremo in Consiglio Federale, unica sede dove discutere». (Nicola Binda,  Gazzetta dello Sport, pag. 24)

 

La mossa di Gravina: solo ricorsi al TAR – La Figc studia la soluzione in caso di classifiche a tavolino

Il presidente della Figc Gravina, vuol eliminare tutti i gradi della giustizia sportiva per i contenziosi sui salti di serie. Trascorrere un’estate in tribunale è una possibilità che la Federcalcio vorrebbe cercare di evitare: non a caso, spingono a fare di tutto per completare la stagione. L’eventualità di uno stop definitivo però è ancora concreta: dovesse accadere, dovranno comunque essere stabiliti i verdetti per i campionati, in particolare promozioni e retrocessioni. Ed è proprio da quest’ultime che potrebbero scatenarsi contenziosi a colpi di ricordi. Sul tavolo quindi Gravina ha messo sul tavolo una proposta presentata al Governo che riduce al minimo i gradi di giudizio. Il piano del presidente federale prevede addirittura di eliminare completamente la giustizia sportiva, lasciando il Tar del Lazio come unico organo a cui opporsi(Pietro Guadagno, Corriere dello Sport, pag. 6)

 

Svolta storica, l’Ifab dà l’okay ai cinque cambi. La Figc dirà sì nel Consiglio

Cinque cambi e VAR con le stesse regole: ora c’è anche l’ufficialità dell’International Board, e la Bundesliga potrebbe essere il primo campionato a sperimentare le novità. Saranno possibili cinque cambi (6 nei casi di supplementari) invece che i soliti tre, in risposta al potenziale aggravio fisico per i calciatori nell’eventuale ripartenza post virus. Dunque, l’aumento dei cambi è semplicemente “autorizzato”: spetta ora ai vari campionati decidere se applicarlo o meno. La Figc, da sempre in  prima linea nel chiedere più sostituzioni, approverà nel prossimo Consiglio. Questa regola sarà però temporanea e applicabile nei tornei nel corso del 2020: il Board s’è lasciato uno spiraglio per un eventuale prolungamento fino a fine 2021 come da proposta Fifa. Si dovrà valutare in base ai calendari e alla necessità.

Perché questo cambio di regolamento? Il senso è chiaro: coppe e campionati, in caso di ripresa, dovranno concentrarsi in un paio di mesi, giocando ogni tre giorni in un clima insolito di estate inoltrata, rischiando così affaticamenti e infortuni. L’aumento delle sostituzioni può aiutare a ridurre il rischio e a proteggere la salute dei calciatori. Come si applica la nuova regola? Possibili cinque sostituzioni ma in tre “slot” (come nei dilettanti!), così da evitare che il cambio diventi un’arma tattica per spezzare il gioco o perdere tempo. (Fabio Licari, Gazzetta dello Sport, pag. 7)

 

 

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