Squalifica ridotta per Davide Sighieri. L’attaccante della Rivarolese, precedentemente fermato dal Giudice Sportivo per tre giornate, si è visto accorciare la sanzione a due sole giornate sebbene la società puntasse ad uno “sconto di pena” ben più rilevante. Il direttore di gara, infatti, non ha specificato nel referto il tenore delle presunte offese pronunciate dal giocatore, delegando uno dei suoi assistenti a farlo.
Rivelato ciò, però, la Corte Sportiva d’Appello ha detto di «concordare con le eccezioni proposte dal sodalizio ricorrente che però appaiono non utili allo scopo di quanto richiesto. La contestazione all’arbitro d’aver delegato al suo assistente […] non costituisce violazione di norma regolamentare soggetta a censura ma appare piuttosto la non ottemperanza a una raccomandazione interna dell’organo tecnico sulla stesura del resoconto».
Per questo motivo, il ricorso della Rivarolese è stato accolto solo in parte, riducendola squalifica da tre a due giornate totali. «Quanto sostenuto dalla ricorrente – ha sentenziato infatti la Corte – di richiedere chiarimenti all’arbitro, non porterebbe variazione alcuna stante la brevità della squalifica del calciatore; si può però aderire alla richiesta del sodalizio considerando l’illecito come avvenuto in unico contesto».
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