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Una decisione che, in fin dei conti, era più che prevedibile quella che ieri ha emesso il Giudice Sportivo in Terza Categoria. Dopo l’aggressione all’arbitro dello scorso weekend, il San Giovanni Battista e il suo tesserato Yassine Nasma si vedono presentare il conto dalla giustizia sportiva. Ed è un conto ovviamente piuttosto salato. Ma, prima di tutto, ricordiamo cos’è successo, così come ricostruito nel rapporto dello stesso arbitro del match.

Siamo al 37′ del primo tempo della sfida tra San Giovanni Battista e Savignone quando, una decisione del direttore di gara fa arrabbiare Yassine Nasma, giocatore del San Giovanni. La protesta induce l’arbitro ad espellerlo e, alla fine, sono i suoi compagni a doverlo accompagnare fuori dal campo. Al momento di rientrare negli spogliatoi per l’intervallo, Nasma si sarebbe avvicinato all’arbitro e l’avrebbe colpito con uno schiaffo al volto. A questo punto l’arbitro, temendo per la propria incolumità, decide  di sospendere a partita.

Subito dopo la sospensione, il San Giovanni ha diffuso un comunicato nel quale stigmatizzava il comportamento del proprio giocatore, immediatamente messo fuori rosa, e si scusava con la Federazione, con l’arbitro della partita e con gli avversari del Savignone per quanto accaduto ma, ovviamente, le scuse ufficiali non sono bastate e adesso è arrivata la sanzione. Per il giocatore e per la società.

Partita persa 3-0 a tavolino, un punto di penalizzazione in classifica e 100 euro di ammenda per il San Giovanni Battista, 9 giornate di squalifica per Yassine Nasma.