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Com’è che si dice? Una belva ferita è ancora più pericolosa. Chissà se il detto vale anche per il calcio a 5! Quel che sappiamo è che, nello sport, anche una formazione incerottata e decimata da squalifiche e infortuni può tirar fuori dal cilindro una prestazione da grandissima squadra. Ammesso che abbia… gli attributi per farlo!

E i ragazzi di Michele Lombardo, anche oggi in casa del Città di Asti, hanno dimostrato di averli, eccome. Senza Leandrinho e Luan Costa infortunati, con Foti e capitan Ortisi squalificati, questa squadra è riuscita ad andare su uno dei campi più ostici di tutto il girone e fare la partita. Con accortezza, con acume tattico e con attenzione.

Mister Lombardo parte con un quintetto a dir poco inedito, schierando Pozzo fra i pali, Pizetta e Mazzariol come di consueto e, accanto a loro, Andrea Lombardo con tanto di fascia da capitano e il quasi debuttante Fabio Core. Accortezza e attenzione, dicevamo, ma anche tanta voglia di stupire e di far bene, pur senza i giocatori più esperti. E il primo a caricarsi sulle spalle la partita è proprio il neo-capitano Andrea Lombardo, alla prima con la fascia al braccio: due reti nel giro di un semplice giro di lancette e Cdm che si porta sul doppio vantaggio.

Il Città di Asti appare sorpreso dalla cattiveria agonistica degli ospiti e impiega un po’ a raccapezzarcisi, tanto che il gol che rimette in scia i padroni di casa arriva solo dopo 11′. Nella ripresa, la Cdm non molla di un centimetro e nemmeno il gol del 2-2, segnato da Cano a metà del tempo, può sminuire la grande prestazione dei ragazzi biancoblù.

Cuore e testa, solo così si può raggiungere presto l’agognata quota salvezza. Ma oggi, ad Asti, ha vinto LA SQUADRA! Anche se è arrivato “solo” un pareggio.