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Una svolta epocale in casa Stella Sestrese: Pino Catania dice addio, dopo 4 anni si lavoro insieme ed altri 3 nel Sestri 2003, società dalla quale la Stella ha preso le mosse anni fa.

«La società saluta “Pino” con grande affetto – fanno sapere i vertici della Stella – ringraziandolo per aver contribuito in prima persona in questi anni alla nascita e alla crescita di questa società, di una squadra e un grande gruppo, con il raggiungimento di risultati sportivi indimenticabili».

Altra grande novità sarà poi il distacco dalla Sestrese, società che fino ad oggi era stata un po’ come una sorta di sorella maggiore della Stella. Un distacco che avrà come prima conseguenza la migrazione su un campo diverso dal “Piccardo” per le gare in casa della formazione stellata. «Proseguiremo l’attività sportiva – dicono ancora dalla Stella – con l’ingresso di nuove figure dirigenziali che affiancheranno gli attuali dirigenti. In settimana verrà ufficializzato il nuovo organigramma».

«E’ stata una decisione non facile, anzi molto dolorosa – il commento di Pino Catania sul suo addio alla Stella – ma è quella giusta perché penso sia opportuno, quando si è alla fine di un ciclo, non rimanere a tutti i costi anche per non cancellare quello che di buono si è fatto. Ci sono persone nuove all’orizzonte ed è giusto dare loro la possibilità di scegliere nel miglior modo possibile. Dopo sette stagioni mi sembrava questo il momento di farmi da parte. I nuovi dirigenti sono persone che sanno di calcio, auguro a loro il meglio. Mi sono permesso di auspicare come naturale successore il mio collaboratore Fabio Mazzarello, che ha dimostrato in questi anni di aver tutte le doti e le conoscenze per fare un importante percorso e ha contribuito in modo determinante al raggiungimento degli obiettivi di questi anni. Ma in questo momento penso che i nuovi dirigenti abbiano già in mente perfettamente le persone giuste da inserire per aprire un nuovo importante ciclo».

«Con il cuore e spinto dall’entusiasmo avevo pensato di proseguire – prosegue Catania – ma nelle ultime ore mi è sembrato invece la cosa corretta farmi da parte anche per i naturali cambiamenti che ci saranno. Ora voglio solo salutare tutti i vecchi dirigenti, il presidente Margiotta, Tatti, Pesce, Collacchi, Crispoldi, Lorenzoni, Mazzarello, tutti, e soprattutto i miei ragazzi che in questi sette anni mi hanno accompagnato in questa avventura che nessuno di noi potrà dimenticare. Siamo sempre stati un grande gruppo, compatto, ogni anno quasi sempre lo stesso. Insieme abbiamo costruito tanto, mettendoci tanto in termini di voglia, entusiasmo. Il Sestri 2003 prima e la Stella poi, non erano squadre qualunque, erano un gruppo speciale in cui tutti abbiamo fatto di tutto per rimanere insieme e prenderci le nostre soddisfazioni e divertirci. Lo scorso anno, dopo la promozione, potevamo prendere altri 10 giocatori e rivoluzionare tutto, ma invece abbiamo deciso di proseguire tutti insieme, per riconoscenza, perché era giusto così, perché ogni anno questi ragazzi hanno fatto di tutto per poter andare avanti. E alla fine, tra mille difficoltà, abbiamo ottenuto il nostro obiettivo. Queste sono cose belle, che rimangono. Grazie a tutti, dal presidente, al capitano, ai “vecchi”, ai “giovani”. Ora il ciclo è finito, ma sono sicuro che chi arriverà saprà aprirne un altro altrettanto importante. Sicuramente proseguirò in futuro con questa mia passione e divertimento in panchina, se ci saranno le possibilità sia prima squadra o giovanili. Vediamo da domani. Ci rivedremo sui campi».

E allora che questo non sia un addio ma solo un semplice arrivederci, ce lo auguriamo davvero anche noi di Dilettantissimo, perché non è facile trovare sui campi di calcio persone competenti e dallo spessore morale di Pino Catania.