Il suo divorzio estivo dal Moconesi aveva fatto decisamente scalpore, dopo tre anni di vittorie e di soddisfazioni, con una promozione in Eccellenza e una salvezza conquistata con ampio anticipo, ma la notizia del ritorno in panchina di Mauro Foppiano è di quelle che – per così dire – rimettono a posto le cose, perché il calcio ligure ha un incredibile bisogno di personaggi del calibro di Mauro, capaci, preparati ma anche sempre disponibili e positivi.
«Quello che ho trovato qui alla Calvarese – prosegue Foppiano – è prima di tutto una società seria, nella quale ognuno ha il proprio compito e il proprio ruolo. Adesso vedremo cosa riusciremo a fare, senza esagerare e senza voler creare illusioni eccessive in nessuno. Mi preme però mandare un grande grazie a mister Alessio Porro, che mi ha lasciato una squadra che sta bene, ben preparata anche fisicamente, oltre a un gruppo eccezionale che ieri sera mi ha accolto benissimo fin dal primo minuto».
Tre fantastici anni col Moconesi, però, non sono facili da mandare in archivio e mister Foppiano lo sa meglio di chiunque altro. «Non voglio nasconderlo: ieri sera, mentre ero in macchina e salivo verso il campo per dirigere il mio primo allenamento ero davvero molto emozionato. La strada verso il campo della Calvarese infatti è praticamente la stessa che porta a Ferrada [dove gioca il Moconesi, ndr] e non ho potuto fare a meno di ripensare a quei tre anni bellissimi trascorsi lì e a tutto quello che abbiamo fatto. Poi però, quando ho svoltato verso il campo della Calvarese, è stato proprio come se nella mia testa fosse iniziata ufficialmente una nuova avventura, un nuovo capitolo e l’emozioni ha lasciato il posto alla voglia di fare, di rimettersi in gioco e di riprendere da dove l’avevo lasciato qualche mese fa».
«Un po’ d’emozione è normale – continua mister Foppiano – ma poi quando indossi la tuta, scendi in campo e si inizia l’allenamento tutto passa. Partiamo subito con due gare davvero belle e stimolanti, di quelle che piacciono a me, prima con la Calvarese e poi contro l’Isolese. Ma va benissimo così, noi cercheremo di mettere in campo tutto quello che saremo capaci di dare al meglio delle nostre possibilità. Ieri sera ho visto grande entusiasmo da parte di tutti e questa è la cosa che mi ha fatto maggior piacere. Ho visto anche un grande gruppo, con lo staff tecnico che è rimasto per intero, com’era giusto, senza fare particolari rivoluzioni».
«Ci terrei però a ringraziare la dirigenza della Riese, specialmente Marullo e Arata, che nelle scorse settimane mi avevano cercato con insistenza. Purtroppo per motivi lavorativi giocare il sabato pomeriggio è per me un grosso problema e ho dovuto dire di no».
«Le passeggiate domenicali sono belle – conclude sorridendo mister Foppiano – Il relax non è male ma il campo è il campo, ne sentivo troppo la mancanza e ormai era arrivato il momento di tornare in panchina. E alla fine anche mia moglie ha ceduto…».
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