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Dalla maglia del Baiardo a quella della Samp, che Christian Puggioni indosserà proprio nel derby, la gara più importante dell’anno. E per farci raccontare l’inizio di questa favola a tinte blucerchiate, siamo andati a bussare alla porta di Guido Poggi, oggi come allora allenatore del Baiardo, che Puggioni lo ha visto crescere sul campo di via Mogadiscio.

«In questo momento abbiamo 3 o quattro ragazzi che sono riusciti a fare il salto nel grande calcio – racconta Poggi – C’è Puggioni alla Sampdoria, ma anche Masi alla Ternana, Sabbione nel Carpi e anche un altro nostro ex nella Pistoiese in Lega Pro. Christian, in particolare, è un raazzo che qui da noi ha dato i primi calci al pallone, abitava coi genitori a 500 metri dal campo e ha sempre mostrato di avere grandi qualità. Come ho già avuto modo di raccontare, ero in ritiro a Civago con il Baiardo e decisi, alle dieci di sera, di chiamare Rocco Fotia, allora allenatore nelle giovanili della Samp, per chiedergli di dare un’opportunità a questo ragazzo. Lui però all’inizio era dubbioso, mi disse che nel ruolo di portiere per la leva ’81 erano più che coperti ma alla fine lo convinsi e da lì, da quella telefonata fatta dall’Appennino Tosco-Emiliano alle 10 di sera, partì tutto».

Ma Puggioni, nonostante una carriera che l’ha portato a Pisa, a Reggio Calabria e al Chievo prima di tornare a vestire i colori blucerchiati che tanto ama, è rimasto sempre molto legato al Baiardo, società nella quale ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio.

«Lo scorso anno – prosegue Guido Poggi – è intervenuto, insieme a Sabbione, alla festa che avevamo organizzato per il nostro settore giovanile e ci ha detto che gli avrebbe fatto piacere ritrovare la sua maglia di vent’anni fa, di quando giocava qui con noi al Baiardo. Non è stato facile, ma alla fine siamo riusciti a trovarla e a regalargliela». E chissà che sabato nel derby, sotto quella d’ordinanza della Samp, Puggioni non indossi anche quella nero verde dei draghetti del Baiardo.

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