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L’allenatore del Genoa Grifone, Gianluca Grondoni, risponde sul canale ufficiale della società ad alcune domande su passato, presente e futuro.

Mister, la stagione è volta al termine. L’obiettivo che ci si era prefissati ad inizio annata è stato raggiunto anche con largo anticipo. Quale è l’analisi conclusiva sull’andamento di questa stagione?

Non era per nulla semplice centrare l’obiettivo. Il momento più complicato si è verificato alla ripresa post pausa natalizia, quando, causa Covid, siamo rimasti indietro di condizione, incassando tre ko pesanti, ma che hanno permesso ai ragazzi di riprendere minuti e forma, così da arrivare pronti agli scontri diretti che ci hanno visto vincere con merito contro CEP e Cornigliano.

Quali sono i principali aspetti sui quali si ritiene particolarmente soddisfatto e su quali invece sarà eventualmente necessario lavorarci in futuro?

Sono molto soddisfatto di come il gruppo squadra, giocatori e staff hanno saputo restare uniti e compattarsi sempre più per raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo, comunque, migliorare a 360°, dentro e fuori dal campo, come organizzazione di società e come tasso tecnico.

A proposito di futuro… quale orizzonte si sta delineando per il Genoa Grifone?

Di attesa… la società sa che con professionalità, passione e devozione del “volontario”, insieme allo staff e ai ragazzi, abbiamo costruito un’impresa. So che il momento sociale è complicato, visti gli strascichi post pandemia e l’attuale crisi in est Europa, ma mollare ora sarebbe buttare tutto… so che il presidente farà il massimo, questi ragazzi lo meritano, il mio staff lo merita, io lo merito. Poi durante l’anno la Provvidenza ci darà una mano: ne sono convinto. Ma l’innesco di questa nuova fiamma deve partire dalla società.