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ALASSIO: “il segreto del nostro club? La democrazia e l’unità in campo!”

Alla vigilia dell’ultima gara di campionato dell’ALASSIO abbiamo sentito CARLO NESTI in qualità di dirigente della squadra che ci ha svelato i segreti del fenomeno ALASSIO oltre a darci la triste nostozia che nel prossimo campionato non sarà più un dirigente si questo team.

Carlo quali sono i segreti di questo ALASSIO?

Ci tengo a svelare un retroscena. La gente può pensare, che certe società siano rose e fiori, e altre spine e ortiche. Ma esiste anche una via di mezzo, rose e spine, che nella vita politica e sociale si chiama DEMOCRAZIA. E che è la colonna portante di ogni famiglia, dove emergono caratteri diversi. Durante la settimana, si discute su tutto. Faccio un esempio: io non sono sempre d’accordo con il presidente Vincenzi, e so già che chiuderò la mia bellissima esperienza a fine stagione. A sua volta, il presidente Vincenzi non è sempre d’accordo con me, ma abbiamo un gruppo Whatsapp, una chat collettiva, con quasi 70 persone, dove ci confrontiamo, anche aspramente. Dirigenti, tifosi, tecnici e giocatori sono presenti, e, pur intervenendo di rado, sono costantemente informati, all’insegna della trasparenza più assoluta. Si tratta solo di un modo di gestire, a livello motivazionale, il club, e, francamente, non lo consiglierei a tutti, perché la suscettibilità può rendere… esplosivi certi “faccia a faccia”. Ma l’FC Alassio, anche a costo di momenti delicati, ha trovato il sistema di camminare, e correre, su un sottile asse di equilibrio, come un formidabile “trapezista circense”. Perché? Perché io riconosco l’autonomia, che, in modo esemplare, mi ha concesso il presidente Vincenzi, lo stesso Fabrizio, “genio della lampada” (o lanterna?) del calcio ligure, gradisce questa sorta di “talk show” interno. Il minimo comun denominatore è l’amore, in modi diversi, per i colori giallo-neri. L’allenatore Di Latte e il direttore generale Gallo, con il team manager Ferrando, a loro volta, sanno trasformare questa energia vitale in carica agonistica, recepita pienamente dai ragazzi. Quindi, la domenica, in campo, l’Alassio, comunque, è un modello di coesione e determinazione, e i fatti… si vedono!”.

Un ALASSIO che affronterà la PRAESE, nell’ultimo turno di campionato, squadra ormai retrocessa in prima Categoria. Con ogni probabilità l’ALASSIO terminerà al secondo posto questo campionato, posizione che gli consentirà di disputare i Play Off da favorita nel girone A, ma play off che al momento attuale non servono a nulla se non a centrare una platonica vittoria,  e specifichiamo al momento attuale, perché in realtà una affermazione dell’IMPERIA nei play off nazionali aprirebbe uno spiraglio, e consentirebbe alla vincente dei play off di promozione di fare il salto di categoria, ma andiamo con ordine.

Le due retrocessioni dal campionato di Serie D in  Eccellenza di: ARGENTINA e FINALE chiudono di fatto i posti nel massimo campionato ligure. La Vittoria dell’IMPERIA nei play off aprirebbe lo spiraglio alla vincitrice degl spareggi di promozione perché libererebbe un posto in Eccellenza.

Qualcuno obbietterà che anche nella scorsa stagione le retrocessioni dalla serie D, di squadre liguri, furono due. È vero! Ma delle due retrocesse,  lo Sporting Recco non si iscrisse al campionato di Eccellenza e di conseguenza, il play off servi a far promuovere il Serra Riccó.

Allo momento i play off sono inutili poi, come spesso accade in questi ultimi campionati, si possono aprire scenari che al momento non esistono, e dare quindi la possibilità, alla vincente degli spareggi del campionato di promozione,  di fare il salto di categoria che per l’ALASSIO sarebbe  il 4º in 4 campionati.