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Il Giudice Sportivo ha omologato il risultato di Albenga-Genova Calcio. La gara era finita “sotto indagine” a causa dell’aggressione condotta da un calciatore della società di casa ai danni dell’allora tecnico biancorosso Podestà, colpito – secondo la ricostruzione fornita dalla Genova Calcio – con una mazza da baseball. In casa Albenga, invece, il fatto viene descritto come “una semplice colluttazione al limite del diverbio acceso”. Fatto sta che sul posto erano dovuti intervenire i Carabinieri e che il tesserato dell’Albenga non era stato inserito in distinta per quel match ed era finito in tribuna.

Dopo la sconfitta subita, la Genova Calcio aveva presentato ricorso ma il Giudice Sportivo lo ha rigettato in quanto «non appare comprovato – scrive nella sua sentenza – al di là di ogni ragionevole dubbio e, comunque, in una dinamica ancora tutta da decifrare compiutamente e correttamente al fine del ristabilimento della verità complessiva dell’accaduto, che i fatti occorsi un’ora e mezzo prima dell’inizio della gara in questione possano aver condizionato l’atteggiamento dei tesserati della FOOTBALL GENOVA CALCIO durante il gioco, in modo tale da farli trovare in uno stato psico-fisico alterato dal supposto clima intimidatorio venutosi a creare».

«Nulla risulta riguardo all’accaduto riportato sul referto arbitrale – aggiunge il Giudice – così come nulla risulta circa un supposto comportamento intimidatorio del pubblico e dei dirigenti, che vengono entrambi riferiti dall’arbitro, nel suddetto referto, con l’aggettivo “normale”».

Ricorso quindi respinto, risultato del campo regolarmente omologato ma atti trasmessi alla Procura Federale per un approfondimento d’indagine sul reale svolgimento dei fatti.

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