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Marassi e Miggiano arrivano al divorzio.

Dopo diversi anni DANIELE MIGGIANO dice addio agli Amici Marassi.
Il suo è un addio amaro, un addio misto di ciò che è stato che poteva essere, ma che non è diventato.
MIGGIANO dice:

“Quando ero nel Marassi, nel Marassi Quezzi, me ne sentivo parte integrante. Stare al Marssi era una scelta di vita, mi divertivo e sentivo la fiducia di tutti. Quel team era un gruppo di amici più che una squadra di calcio.

MIGGIANO ripercorre le tappe che ha vissuto al MARASSI QUEZZI così:
“A 6 anni vestivo già questi colori e con quelli sono cresciuto portandoli nel cuore. In questi anni ho avuto tante richieste da diverse squadre che erano di categoria superiore, ma ho sempre rifiutato orgoglioso di riamanere al MARASSI QUEZZI, nonostante avessi la voglia e il piacere di misurarmi in categorie superiori alla prima. Il senso di appartenenza a questi colori era maggiore a qualsiasi tentazione di andare via. A livello di emozioni ho sempre pensato che UN ANNO NEL MARASSI NE VALEVA 10 CHE DA ALTRE PARTI. Sicuramente era così, parlo al passato perché per me adesso non lo è più.

Ho avuto l’onore di giocare con GIRRAU, MORELLI, PUNGINELLI, DI MARCO, REMUS, GRANARA, NOTARNICOLA, GIOMMARESI… Dei ragazzoni che avrebbero fatto qualsiasi cosa per rispettare questi colori.
Mi ricordo ancora la frase di Girrau durante una partita che stavamo perdendo 5 a 0 contro il San Michele… “IL MARASSI NON SBRAGA”…
Quel gruppo era favoloso, tutti uniti con un unico obiettivo. Non ho mai visto un compagno criticare o litigare con l’altro… Fantastico…
Vado via perché oggi tutto questo non c’è più.
Non potrei essere sereno e conoscendomi dopo 1 ora del primo giorno di preparazione avrei il magone.
Vado via avendo segnato tanti gol, ma se ci rifletto io non sto lasciando il mio Marassi Quezzi, ma lascio una squadra di calcio come tante altre perché Il MIO MARASSI QUEZZI non esiste più, o meglio questo non è la squadra per la quale sono disposto a rinunciare ad altre offerte.
Le richieste non mi mancano valuterò la situazione che più mi è congeniale. Il calcio per me è passione, è divertimento due componenti che al MARASSI non trovavo più e che spero di trovare altrove.”