Da arbitro di serie D a Direttore Tecnico della JAMES

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Intervista esclusiva con ALESSANDRO MACRI’, ex arbitro di serie D, classe 1975, da quest’estate Direttore Tecnico della JAMES – Torino Academy.

1) Una carriera da arbitro giunta fino alla serie D: quali sono stati i momenti migliori? La tua partita più importante? Ci sono giovani arbitri interessanti in Liguria?
<I momenti migliori sono stati tanti: quando aspettavi al lunedì la designazione per la domenica dove eri designato per partite importanti, magari scontri al vertice dove le due squadre si giocavano il campionato. Quindi la settimana diventava molto lunga e pensavi solo di prepararla al meglio. La partita più importante è stata senza dubbio la finale di Coppa Italia dove si affrontavano Imperia e Sestri Levante in campo neutro, al “Chittolina” di Vado Ligure. Entrambe le compagini erano molto attrezzate per il salto di categoria in serie D, con il tecnico dei “corsari” in panchina, un certo Juari, ex calciatore professionista. La Liguria come arbitri ben figura, mi viene subito in mente Davide Ghersini che molto bene sta facendo in serie B. Anche in quarta serie c’è un “fenomeno” che risponde al nome di Matteo Marcenaro, un ragazzo giovanissimo, ma già pronto per categorie superiori>.

2) Da arbitro a direttore tecnico, in una squadra di giovani. Un salto davvero atipico? Raccontaci questa scelta davvero singolare?
<La decisione di lasciare l’Aia è stata dettata purtroppo dall’età anagrafica che non mi permetteva più di raggiungere certi obbiettivi rispetto alle mie ambizioni. Destino ha voluto che, in concomitanza a questa decisione, abbia incontrato Marco Luciani (presidente della James), con il quale fin da subito si è instaurato un rapporto di stima e fiducia reciproca, che mi ha portato a ricoprire il ruolo di direttore tecnico>.

3) Direttore tecnico della James, quali sono i tuoi compiti? Un ruolo entusiasmante, sempre a contatto coi giovani. Che ambiente respiri?
<I miei compiti sono quelli di condividere con i mister allenamenti all’altezza per fare imparare a questi ragazzi tecnica e disciplina sportiva, fondamentali per la crescita dei nostri atleti. L’ambiente che respiro è molto positivo e la voglia di stare con loro cresce giorno dopo giorno>.

4) Dove ti piacerebbe arrivare in questo mondo del calcio?
<Dove mi trovo ora lo considero già un traguardo perchè, per il ruolo che ricopro ,mi da già grosse soddisfazioni>.

5) James – Torino, un accordo triennale che rilancerà la società di Marco Luciani. Cosa ne pensi di questa sinergia?
<Penso che sia un progetto molto importante, che dà alla James un aspetto professionistico in tutte le nostre leve. La società Torino è il partner ideale per tutti, questo sicuramente è merito del nostro presidente che, grazie alla sua passione immensa per il calcio, ha fatto sì che sposassimo questo ambizioso progetto>.

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