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Settimane di lavoro intenso, soprattutto sotto traccia, in casa Cdm Genova. Michele Lombardo e il dg Mino Paoletti sono infatti all’opera per tessere la tela che comporrà la rosa del prossimo anno, fra trattative di mercato in entrata e non facili decisioni sul fronte delle conferme per i giocatori già in rosa.

Dopo l’annuncio del rinnovo del brasiliano Joao Paulo Mazzariol, dato qualche giorno fa, oggi è arrivato anche quello di un altro pilastro della squadra di quest’anno: Andrea Ortisi. Il giocatore ex-Augusta è stato uno dei protagonisti assoluti della cavalcata che ha portato la Cdm in Serie A2 e, anche se infortunato nel finale di campionato, ha voluto a tutti i costi esserci per la doppia finale playoff contro l’Olimpia, prima procurandosi e poi segnando il rigore che ha di fatto scritto la parola fine nel match di Reggio.

«E’ stata una trattativa di pochi minuti – ci racconta lo stesso Ortisi – Abbiamo risolto tutto in appena 15 minuti: io volevo continuare con questo progetto, perché mi è entrato nel cuore, loro altrettanto e quindi è stato facilissimo metterci d’accordo anche per la prossima stagione. Vedo poi che la dirigenza sta lavorando su qualche nuovo ingresso ma le conferme fin qui ufficializzate fanno capire che questo gruppo ha fatto qualcosa di bello e che sui vuole continuare tutti insieme. Anzi, voglio approfittarne per mandare un forte abbraccio a Luan e Santiago che hanno vissuto con noi questa splendida stagione e che, il prossimo anno, giocheranno altrove».

Qualcosa comunque sul fronte del mercato in ingresso si è già mosso, con l’arrivo di Eriel Pizetta, e tutto lascia presagire che, a breve, qualche altra mossa possa essere messa a segno. «Io credo che l’obiettivo principale della società per la sua prima stagione in un campionato difficile come la serie A2 sia ovviamente la salvezza. Pizetta è un giocatore che conosco e so benissimo che, al di là delle doti come giocatore, è anche un grandissimo professionista. Sono certo quindi che, alla fine, mister Lombardo allestirà un gruppo capace, che ci permetterà di andare a toglierci qualche bella soddisfazione anche come neopromossa».

Una scelta, quella di restare alla Cdm da parte di Ortisi, che la dice lunga sulla capacità della Cdm e del suo staff di cementare il gruppo. Facile pensare infatti che, in queste settimane, il telefono del giocatore abbia squillato più del solito. «Non posso negarlo… – taglia corto Ortisi, sorridendo un po’ – Ma col cambio del regolamento e l’obbligo di impiegare più italiani è normale che qualche squadra si sia fatta avanti per sondare il terreno. Io però la mia decisione l’avevo già presa da tempo e anzi, anche durante la stagione, mi ero deciso: se fosse arrivata una proposta di rinnovo da parte della società, io l’avrei accettata sicuramente. E così è stato».