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A prescindere da com’è andata alla fine la partita, questo 6 ottobre 2018 sarà comunque una data storica per il futsal ligure che, per la prima volta nella storia, vede una squadra della nostra regione sbarcare in Serie A. La festa della Cdm Genova esce però un po’ rovinata dal Mantova che, al Paladiamante, costringe i ragazzi di Michele Lombardo ad alzare bandiera bianca dopo un tempo e mezzo giocato punto su punto. Nella ripresa, poi, arrivano prima il gol del 3-1 per il Mantova poi quello di Ortisi a riportare in scia i padroni di casa ma, immediatamente, la nuova doccia fredda con il 4-2 biancorosso, prima del definitivo 5-2 a pochi secondi dalla fine.

Un debutto che, in casa CDM, tutti si aspettavano ben diverso, sia dal punto di vista del risultato che della prestazione. «Soprattutto nella prestazione – commenta amaramente mister Michele Lombardo – perché, come ho detto anche ai ragazzi nello spogliatoio, l’intensità non c’è stata e abbiamo commesso l’errore di adeguarci all’avversario. Contro una squadra che si chiude bene come fanno loro, troviamo difficoltà e, se abbassiamo il nostro ritmo e ci adeguiamo a loro, quella non è la nostra partita. Noi dobbiamo andare sempre con l’intensità alta e cercare di fare sempre la partita».

Forse un po’ di tensione da debutto? «Forse sì. Era la prima del campionato, siamo la prima società ligure ad arivare in Serie A però la tensione non è un’attenuante. Sappiamo che squadra abbiamo quindi dobbiamo andare sempre a giocarcela con tutti. Però limando certi errori che proprio non ci stanno».

Sabato a Milano si dovrà vedere tutta un’altra CDM. «Me lo auguro, perché partendo non col piede giusto, potresti pagarne le conseguenze in futuro. Quindi dobbiamo cercare di andare a Milano a fare completamente un’altra partita e cercare di portare a casa i tre punti».