La Serie A è ormai conquistata e ufficializzata anche dal via libera della Co.Vi.So.D. di pochi giorni fa. Il mercato è felicemente concluso da settimane. Adesso in casa Cdm Genova non resta che aspettare e prepararsi al meglio per il debutto nella massima serie del futsal italiano.
L’annata dei biancoblù di Michele Lombardo prenderà il via ufficialmente il 3 di settembre, con il primo allenamento della stagione. Poi, via alle amichevoli: la prima sarà l’8 di settembre, a Genova contro l’Asti Orange. Una settimana dopo, poi, la Cdm parteciperà a un triangolare a Cornaredo sfidando i padroni di casa del Real e il Videoton (fischio d’inizio alle ore 15). Di nuovo in campo sabato 22, in occasione della presentazione ufficiale della rosa 2018/19 e, subito dopo, amichevole contro l’Athletic Chiavari, neo promossa in Serie B. A chiudere il calendario della pre-season biancoblù, l’ultimo test prima dell’inizio ufficiale della stagione: per sfidare i ragazzi di mister Lombardo arriverà a Genova il Lecco. Domani, intanto, la Cdm conoscerà la composizione dei gironi della prossima Serie A2.
«Bisogna soprattutto capire dove finiranno le squadre sarde – commenta Michele Lombardo – Ancora non si sa nulla e le previsioni dicono un po’ tutto e il contrario di tutto. Secondo me, sarebbe meglio che le sarde restassero nel girone del centro, sia per ragioni economiche che come logistica».
In attesa di sapere quali saranno le avversarie, in casa Cdm il mercato ha però puntato a sistemare le lacune palesate nella scorsa stagione. In maniera quasi chirurgica. «Sì, io lo scorso anno non avevo in rosa tanti giocatori che avessero nelle loro caratteristiche l’uno contro uno e quindi ho preso Leandrinho, che invece è proprio un elemento che ti può garantire la superiorità numerica. Poi, venendo a mancare un tassello importante come Hugo, ho preso Eriel Pizetta, che può ricoprire il ruolo di centrale o di laterale e i suoi 15/16 gol a campionato li fa sempre. Abbiamo puntellato la rosa proprio dove mi serviva, secondo la mia metodologia di gioco».
L’ultimo colpo del mercato è stato poi il portiere Paolo Lo Buglio. «Sono tre anni che lo seguivo – dice Lombardo – poi, per tante circostanze diverse, non era mai arrivato. L’ho voluto, prima come persona e poi come giocatore. Leandrinho ci ha giocato assieme alcuni anni fa e, da allora, è ancora migliorato tanto visto le qualità che può sfoggiare adesso. Quello che ho detto a tutti i miei portieri è che non avrò dei titolari fissi, ma tutti si giocheranno tutti, proprio come i giocatori di movimento».