Era difficile pensare ad una Cdm Genova senza Michele Lombardo al timone, specialmente dopo la splendida cavalcata culminata con la vittoria dei playoff e la promozione in A2. E alla fine l’ufficialità della riconferma è arrivata, al termine di una riunione di tutto lo stato maggiore biancoblù, con in testa ovviamente del presidente Matteo Fortuna.
«Ieri sera ci siamo riuniti – spiega Michele Lombardo – ed abbiamo tirato giù le linee guida per la prossima stagione. La mia riconferma? E’ stata praticamente il frutto della convergenza fra la mia volontà e quella del presidente di continuare il lavoro svolto fino ad oggi. Il mio ruolo sarà quello di “uomo mercato” fin quando sarà necessario, poi però ricoprirò solo il ruolo di allenatore, con Mino Paoletti che, oltre che mantenere il suo ruolo di dg, si occuperà anche dei rapporti fra squadra e società. Oltre a questo però abbiamo potenziato l’organigramma con l’ingresso di Foti nel ruolo di dirigente della prima squadra per dare una mano a mio padre Mario soprattutto per la logistica e l’organizzazione delle trasferte, di Santeramo per coadiuvare Hugo De Jesus sia in panchina che come dirigente dell’Under, e del dottor Mollica che da quest’anno siederà in pianta stabile con noi in panchina come medico sociale».
Ovviamente però nella riunione di ieri si è anche parlato di mercato, cominciando dalle conferme della rosa attuale. «Abbiamo stilato una lista di giocatori – prosegue Lombardo – che verranno confermati ed altri che, purtroppo, non lo saranno. Andremo anche naturalmente a rinforzare la rosa, con innesti mirati. Per questo, col presidente abbiamo stabilito un budget per il mercato in entrata e, su quella base, mi sto già muovendo. Abbiamo già un paio di trattative interessanti e ben avviate, che spero di chiudere al più presto ma sto lavorando anche su un paio di giovani sui quali abbiamo cercato di giocare d’anticipo, bruciando sul tempo la concorrenza di squadre da mezz’Italia. Nomi non possiamo ancora farne naturalmente ma quel che è certo è che la volontà mia, del presidente e di tutta la società è quella di giocare una buona A2 e di non essere una meteora in questo campionato difficilissimo».
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