Cenname: il Molassana si salverà. Ligorna la favorita
1) Secondo gol in campionato nelle ultime due gare che hanno fruttato 4 dei 9 punti del Molassana. Sono reti pesanti che…
Spero servano per la salvezza. Non è importante chi segni, ma è importante raggiungere la salvezza.
Mi sono sbloccato e sono felice di questo. Bisogna cercare di fare più punti possibili in casa che dovrà diventare il nostro fortino, e muovere la classifica anche in trasferta.
2) ci hai messo 8 giornate per trovare la via del gol ma la domenica successiva hai bissato il primo. Hai dovuto prendere confidenza con la categoria o anche la sfortuna ha avuto la sua parte?
Il salto di categoria l’ho sentito è innegabile che passare dalla prima all’Eccellenza è un bel salto. Però dopo che giochi prendi un pò di più di confidenza e allora ci pensi meno perchè le cose ti riescono con più naturalezza. E’ chiaro che i difensori, in Eccellenza, sono più preparati, hanno più malizia e ne consegue che hai meno occasioni da gol in partita. Quindi devi più spietato più cinico per realizzare delle reti. Palle gol te ne capitano un paio a partita e se le realizzi sei bravo altrimenti sei un brocco. (risata finale)
3) Nella precedente esperienza nel campionato di Eccellenza con il Pontedecimo, andasti in gol alla 4^ di campionato contro il
Bogliasco. Marcatura che non fruttò nessun punto. Lo ricordi ancora?
Me lo ricordo, non benissimo. Un lancio dalle retrovie che riuscii a concretizzare in gol, ma non servì al risultato perché perdemmo. Fu una delle poche giornate che giocai tra l’altro.
4) segnare alla Sestrese, squadra che ti ha formato come giocatore e con la quale hai disputato le finali nazionali Juniores qualche anno fa, cosa ti ha fatto provare? Senso di rivalsa o che altro?
Io a Sestri ho fatto 5 anni conosco quasi tutti e un pezzo di cuore è rimasto lì, ma quando giochi pensi solo a fare gol e ci sono riuscito. Sicuramente è anche stata anche una mezza soddisfazione segnare contro la Sestrese.
5) una tirata di orecchie agli addetti ai lavori e ai media ti senti di tirarla, visto che per la maggior parte il Molassana era la retrocessa sicura del campionato di Eccellenza?
I discorsi esterni lasciano il tempo che trovano il pallone è rotondo, noi siamo motivati ed entriamo in campo con la giusta concentrazione. Stiamo acquisendo la mentalità adeguata per la categoria. Penso e credo che riusciremo a salvarci. Abbiamo buon mix tra giovani e vecchi, tieni presente che io mi metto tra i vecchi e sono un classe 1990. Più anziani di me ci sono solo tre giocatori. Per il momento, però, non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo continuare su questa strada per centrare l’obiettivo.
6) Corrado Schiazza, assieme a tutto il gruppo rinnovato, sta facendo un buon lavoro. Quali sono i meriti del mister?
Schiazza sta facendo bene. Ha buone intuizioni e ha un buon carisma. Ottima persona sia dal vista umano che come allenatore. Sa parlare sia con i giovani che con i vecchi riuscendo a cogliere l’attenzione di tutti. Ha le sue idee, ma ascolta anche il pensiero dei giocatori ne incamera i contenuti li rielabora e mette in pratica il tutto.
7) La tua miglior stagione di sempre è stata in maglia verde, ma quella della Praese 27 gol due stagioni fa in prima categoria. E’ il campionato che ti ha dato più soddisfazioni?
Al momento sì. Andava tutto bene non lo scorderò mai per il gruppo che era per il rapporto che avevo con la società e il feeling che mi ha legato ai mister. Partimmo con Orlando al quale subentrò Cazzola che è un ottimo motivatore e un ottimo allenatore.
8) Che qualità hai trovato nel nuovo gruppo del Molassana in cui sei arrivato?
Mi è piaciuta la motivazione che tutti hanno messo nell’affrontare questa difficile avventura, mi è piaciuta la maturità che ho riscontrato anche nei giovani. Ragazzi del ’95, ’96, ’97 che entrano in campo determinati come fossero veterani senza timore e con la determinazione di conseguire un risultato positivo.
9) l’Avvio proibitivo vi ha fatto incontrare tutte le più forti del campionato. Qual’è la squadra che ti ha maggiormente impressionato? Chi vincerà l’Eccellenza?
Il Ligorna è la squadra, tra quelle affrontate, che mi ha impressionato di più. Ci hanno asfaltati. E’ di un’altra categoria, se mantiene la forma con cui ha giocato contro di noi non avrà rivali.
10) Una piccola speranza di emergere tra i professionisti la
nutri ancora?
La speranza è l’ultima a morire, sono consapevole di avere 22 anni e di essere avanti con l’età per diventare un professionista. Diciamo che sono già contento così. L’unico pensiero, adesso, è salvare il Molassana.