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Un mese di impegno e di lavoro ma soprattutto un mese di grande calcio giovanile quello che si è respirato al “Sanguineti”, in casa dell’Athletic Club Liberi, dove proprio domenica ha chiuso i battenti la 19ª edizione della prestigiosa “Coppa Grondona”. Sei leve coinvolte, dai 2005 ai 2010, tante squadre a darsi battaglia, tantissimi bambini e una valanga di gol per un torneo che, anche stavolta, ha fatto centro. Anzi, centrissimo.

«Direi che, a parte il tempo che non è stato proprio clemente, anche questa Coppa Grondona è stata un buon successo – commento orgoglioso il presidente dell’Athletic Sergio Imperato – sia per il livello tecnico delle squadre che per la partecipazione numerica. Credo che, per il futuro, ci sia solo da pensare ad essere un po’ meno accesi nel sostenere queste squadre che, ricordiamocelo sempre, sono composte di bambini. A parte questo, chi ha vinto, lo ha meritato perché ha dimostrato un ottimo livello  e questo dimostra che, ancora una volta, siamo riusciti a riunire al “Sanguineti” tutto il meglio del calcio cittadino. Ogni tanto subiamo qualche “attacco” da competizioni che vorrebbero imitarci ma noi siamo un po’ come la Settimana Enigmistica: tutti ci vogliono imitare ma noi restiamo sempre gli originali. Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato e dato una mano, ma un grazie speciale a Grondona che ha dimostrato ancora una volta la propria sensibilità e, anzi, ha già promesso che ci affiancherà ancora di più nelle prossime edizioni».

Domenica sera, intanto, sono andate in scena le quattro finali (per il primo e per il terzo posto) delle leve regine: i 2005 e i 2006. Per la leva 2005, primo posto per il Bogliasco che proprio domenica ha battuto nella finalissima una Ledakos mai doma, grazie ad un gol a pochi minuti dalla fine, quando ormai tutti pensavano ai supplementari. Alle spalle delle due finaliste, il Molassana che nella finalina per il terzo posto ha superato la Genova Calcio. Premi speciali per il capocannoniere Canevello del Molassana (a segno con una doppietta anche nella finale di consolazione), per Lombardo della Ledakos come miglior portiere e per Nani del Bogliasco come miglior giocatore.

Finale al cardiopalma anche nella leva 2006, con il Rivasamba costretto a sudare le proverbiali sette camicie contro una Genova Calcio caparbia come non mai. Gli arancioneri passano per tre volte in vantaggio ma vengono sempre riacciuffati in una girandola di emozioni che ha tenuto tutti col fiato sospeso. Alla fine, ci sono voluti i calci di rigore per assegnare la Coppa e qui il Rivasamba ha dimostrato nervi di ghiaccio, classificandosi al primo posto. Nella finale per il gradino basso del podio, invece, la James ha avuto ragione del Don Bosco per 2-1. Premio come capocannoniere del torneo a Ferrari del Rivasamba, miglior portiere a D’Angelo della James e miglior giocatore a Corazza della Genova Calcio.

A fare da antipasto, però, sempre domenica, è andato in scena il Memorial “Renato Papi”, intitolato al primo presidente dell’Albaro, da lui fondato nel 1973, persona ancora oggi stimata e ricordata da tutti con grande affetto. Il torneo, riservato alla leva 2010, è stato vinto dalla Sampdoria che, al termine di un girone finale emozionante e combattuto, ha messo in fila San Fruttuoso e Genoa, classificatesi rispettivamente seconda e terza. Alle loro spalle, tutte al quarto posto a pari merito, insieme alle due formazioni padrone di casa dell’Athletic Club, anche Baiardo, Entella Academy, Meeting Club e San Bernardino. Il premio per il miglior portiere del torneo è andato a Ferraro della Sampdoria, quello per il capocannoniere a Bocchi della San Fruttuoso e quello del miglior giocatore a Gabrielli del Genoa.

Nella sezione Foto della pagina Facebook ufficiale della Coppa Grondona 2018 (clicca qui per visitarla), sono visibili le foto della giornata finale, con tutti i premiati di domenica e molte azioni di gioco, realizzate dal nostro Marco Innocenti.

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