Con le ultime due finali playoff che hanno premiato Villorba e Mirafin, si è completata la griglia di partenza della prossima Serie A2, campionato per il quale la Cdm Genova aveva già strappato il pass vincendo i playoff contro l’Olimpia Regium. Adesso, il prossimo passo sarà la formazione dei gironi ma prima si dovrà passare per le Forche Cuadine del controllo pre-iscrizione e poi, a seguire, la formazione dei gironi, che potrebbero restare due ma potrebbero anche diventare tre.
Ad oggi, le aventi diritto ad iscriversi alla prossima A2 (oltre ovviamente alla Cdm) sono 34. Le 8 prime classificate dei gironi di Serie B (L84, Petrarca Padova, Gisinti Pistoia, Torronalba, Virtus Aniene 3Z, Tombesi Ortona, Futsal Marigliano e Real Cefalù), altre 8 come vincenti dei playoff (Città di Asti, Mantova, Futsal Cobà, Cioli Ariccia Valmontone, Atletico Cassano, Sandro Abate e Signor Prestito CMB) e le due vincenti delle finali di sabato (Villorba e Mirafin. A queste vanno poi aggiunte le 16 squadre rimaste in A2 dalla scorsa stagione (Carré Chiuppano, Sestu, Orte, Bubi, Olimpus, Grosseto, Prato, Ossi, Lido di Ostia, Odissea 2000, Cristian Barletta, Salinis, Ciampino Anni Nuovi, Futsal Bisceglie, Virtus Noicattaro, Sammichele) e Milano, retrocessa dalla Serie A dopo aver perso il playout contro la Lazio.
Difficile quindi, almeno per il momento, sbilanciarsi con il Toto-Gironi e provare a capire quali potranno essere le dirette avversarie della Cdm Genova. Per tentare però di fare un po’ di chiarezza, abbiamo fatto appello all’esperienza di Michele Lombardo (nella foto sopra di Pino Pernice), tecnico biancoblù ma prima di tutto profondo conoscitore del futsal anche al di fuori dalla nostra regione. Quel che è certo, comunque, è che questa potrebbe essere un’estate di grosse novità per il futsal italiano.
«Il valore delle avversarie dipenderà molto da come si muoveranno sul mercato – spiega Lombardo – Prendiamo ad esempio il Petrarca Padova: sta vendendo molti dei giocatori che aveva in rosa ma, ad oggi, non ha ancora comprato nessuno. Almeno stando alle notizie ufficiali. Vedo invece molto bene il Chiuppano, che anche lo scorso anno ha fatto la finale per salire in Serie A. E’ davvero una gran bella squadra, che da due anni ormai lotta per andare su, ma per adesso sono davvero poche le società che si stanno muovendo sul mercato. Chiuppano però è una squadra che, ad oggi, mi giocherei, sempre che riescano a confermare la loro rosa».
Prima della composizione effettiva dei gironi poi, ci sarà il passaggio fondamentale delle iscrizioni: prevedi qualche sorpresa? «Tutti gli anni, ormai, salta fuori qualcuno che ha problemi dal punto di vista economico e che fatica a iscriversi al campionato. Non mi meraviglierei affatto che qualcuno, proprio all’ultimo, si tirasse indietro. Non è un caso se quest’anno hanno dovuto intervenire per riformare i gironi a campionati già iniziati. Purtroppo, le spese sono tante e gli sponsor sempre di meno…».
Questa dovrebbe essere anche l’estate della riforma del limite agli stranieri presenti in rosa, per agevolare i ragazzi italiani cresciuti nei nostri settori giovanili: che idea ti sei fatto? «Credo che questa riforma sia una partita ancora tutta da giocare – commenta Lombardo – So che a Roma, in questi giorni, ci sono molte resistenze perché gli italo-brasiliani potrebbero dare battaglia, anche dura se necessario. Ad oggi, c’è ancora chi dice che lasceranno il tetto a 5 stranieri, chi invece che lo abbasseranno a 4 ma è tutto ancora poco chiaro. Se l’obiettivo della riforma è quello di dare maggior spazio ai nostri giovani, credo sia una mossa da accettare. Basta solo che ce lo dicano in tempo».