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La rassegna stampa di oggi 20 aprile a cura della redazione di Dilettantissimo: Sibilia: “Le nuove regole si fanno in Figc, trovare anche l’adesione dei dilettanti”; Serie B e C: scontro Balata-Ghirelli; pronti a ripartire, si allarga il fronte del “sì” in Serie A: ecco il Milan; Lega e Governo: via alla settimana decisiva; calcio femminile, serve un piano!; Samp, 5000 tifosi per il San Martino.

SIBILIA: “LE NUOVE REGOLE SI FANNO IN FIGC” – La LND chiede condivisione

Dopo il meccanismo ideato dalla Lega Pro, il numero uno dei Dilettanti (nonchè vice presidente vicario della Figc) Sibilia ha comunicato il suo pensiero: “Con riferimento alle notizie diffuse riguardo a una sospensione definitiva del campionato di Serie C, soprattutto ad un ipotizzato meccanismo di blocco di retrocessioni e di ripescaggi (oltre che di promozioni in Serie B e dal Campionato Nazionale di Serie D), la LND evidenzia che quanto indicato dal Consiglio Direttivo della Lega Pro alle Società in previsione dell’assemblea convocata per il 4 maggio costituisce una semplice proposta. Questa proposta peraltro, non è stata concordata nP preventivamente illustrata dal presidente della stessa Lega Pro alle altre componenti federali direttamente interessate. Ovviamente ogni modifica regolamentare sulla specifica materia deve essere valutata dal Consiglio Federale della Figc e, sul punto, la LND intende sin da ora chiarire che nessuna soluzione penalizzante per le Società che militano nel Campionato di Serie D e di riflesso, nei campionati di Eccellenza potrà essere approvata, e trovare l’adesione dei Dilettanti. (…) La LND è certa che il presidente federale Gravina, che anche pubblicamente ha sottolineato l’esigenza di agire unitariamente per il bene del calcio italiano, sia di vertice che di base, saprà evitare fughe in avanti da parte di singole componenti”. (Vincenzo Sardu, Corriere dello Sport, pag. 29)

 

VOLANO GLI STRACCI – Promozioni dalla C alla B: scontro Balata-Ghirelli

Dopo la proposta della Lega Pro, la Serie B alza la voce e non ci sta. La Serie C infatti vuole fermarsi e ‘propone’ le promozioni di Monza, Vicenza e Reggina, prime in classifica nei tre gironi, più un’altra a sorteggio tra le squadree che avrebbero avuto diritto di disputare i play off (magari con una classifica ponderata); in più, blocco delle retrocessioni. Lega Pro che non ha fatto però i conti con i dirimpettai della Serie B e della Serie D (da cui salgono 9 squadre). Mauro Balata, presidente della Lega B: “Bisogna rilevare in un’ottica più generale come oggi più che mai occorra individuare percorsi di riforma condivisi (…). Senza alcun intento polemico, si ritiene in ogni caso necessario l’autorevole e urgente intervento del presidente federale, vista anche la preannunciata celebrazione della seduta assembleare della Lega Pro del 4 maggio, affinché venga tutelato e affermato il valore delle regole e preservate le ragioni di tutte le componenti, riconducendo il tema nella sede federale deputata”. Il presidente della Lega Pro Ghirelli tradito da una ‘talpa’: “Sono arrabbiatissimo con chi ha fatto circolare pubblicamente la lettera. I presidenti l’avevano scritta per preparare l’assemblea. Perché lo ha fatto questo scienziato? Ha ottenuto che una proposta da sottoporre all’assemblea è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti. (…) Non voglio ricordare il passato a chi parla di spirito di squadra, per non alzare la polemica e per amor di patria. (…) Dobbiamo avere il coraggio di abbandonare la strada dei fallimenti di questi anni. È questa riforma vera che mette paura“. (Giuseppe Calvi, Gazzetta dello Sport,  pag. 23)

 

PRONTI A PARTIRE: IL FRONTE SI ALLARGA – anche Milan (ufficialmente) e Inter si schierano tra i club favorevoli a riprendere l’attività. Figc e Lega chiederanno mercoledì a Spadafora l’ok per gli allenamenti dal 4 maggio

Summit convocato mercoledì dal ministro Spadafora. Ieri vi avevamo presentato due fronti, uno favorevole (più numeroso) e uno sfavorevole alla ripresa degli allenamenti. Il partito del sì è andato ancora ingrandendosi. Restano però alcune società che hanno espresso, in un documento destinato a Lega e Figc, le loro perplessità a riprendere. Anche perché l’applicazione del protocollo (clicca qui per accedere al documento), soprattutto della fase iniziale, non è per nulla semplice. Gabriele Gravina ieri sera, parlando a Che tempo che fa: “Ritengo e spero che a giugno l’Italia possa vivere un momento di sollievo; in più, se non si giocasse ci sarebbero contenziosi legali che porterebbero confusione nel nostro mondo. Se fosse il governo a dire stop sarei più sereno? Diciamo che accoglierei questa decisione con sollievo… porto avanti quasi in maniera isolata la mia battaglia. Sospendere il campionato da parte mia sarebbe un provvedimento di una gravità inaudita: non sono io il becchino del calcio italiano. L’industria-calcio deve essere considerata come tutte le aziende del Paese“.

Dicevamo, il partito del ‘sì’ alla ripresa si è ingrandito: il Milan ha cambiato posizione, con il presidente Scaroni che ha rilasciato una dichiarazione all’ANSA: “Il Milan è una società di calcio, la cui vocazione primaria è giocare a calcio. Se ci sono i presupposti di sicurezza e salute, siamo a favore della ripresa della stagione sportiva”. (Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport, pag. 4)

LEGA, GOVERNO ED EUROPA, VIA ALLA SETTIMANA DECISIVA – Da oggi a giovedì videoconferenze a pioggia; avanza l’idea di concentrare le coppe ad agosto

 Inizia oggi la settimana chiave per la ripartenza del calcio italiano europeo. Da oggi, sino a giovedì compreso, sono previste video conferenze una dietro l’altra. Oggi è in programma il consiglio di Lega, domani l’assemblea vera e propria. (Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport, pag. 5)

 

Calcio femminile – “SERVE UN PIANO! ESISTIAMO ANCHE NOI” – Signorile: “Pink Bari e altre a rischio”

Un’ intervista rilasciata a TuttoSport ad Alessandra Signorile, presidente della Pink Bari, è preoccupata per il futuro del motvimento: “Bisogna avere la forza di andare avanti, ma non basta (…). I problemi sono tanti e per la verità li stiamo portando avanti già da diverso tempo, ben prima di questa terribile pandemia.  Viviamo in un Paese, l’Italia, che di per sé è restio al calcio femminile per principio, per di più in un movimento con un’autonomia politica limitata. Il passaggio in Figc ci aveva dato un po’ di respiro, portato un po’ di quella visibilità sublimata con la partecipazione al Mondiale. Però se non ci sono i progetti strutturati, questa crisi può diventare un grave momento. Il rischio in questo momento è per tutto il movimento. (…) Il problema più grave non è come chiudere la stagione in corso, il vero dilemma sarà la prossima. Se ci sarà un’altra stagione di calcio femminile“. (Stefano Lanzo, Tuttosport, pag. 7)

 

SAMP, 5000 TIFOSI PER IL SAN MARTINO

Grande successo dell’iniziativa che ha coinvolto i tifosi della Samp: un boom di adesioni in appena cinque giorni. Attraverso un modulo online era possibile devolvere la quota abbonamento di Sampdoria-Verona (giocata a porte chiuse) per aiutare la struttura ospedaliera del San Martino. La società blucherchiata: “Siamo orgogliosi di comunicare che i Sampdoriani che hanno aderito alla richiesta di donazione del rateo dell’abbonamento non goduto in Samp-Verona sono 5082. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i tifosi che hanno aderito, compiendo un gesto che riempie ognuno di noi d’orgoglio”. La società inoltre, aveva già donato tra dirigenti, tecnici e giocatori, oltre 100 mila euro all’ospedale. (Emmanuele Geboni, Corriere dello Sport, pag. 13)


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