Data per spacciata fin dall’inizio dell’autunno, l’Amicizia Lagaccio dei giovani, nelle ultime tre domeniche, è riuscita ad inanellare due straordinari pareggi e poi, ieri pomeriggio, ha abdicato in casa degli spezzini del Forza e Coraggio solo al 94′ su calcio di rigore, dopo aver rimontato un doppio svantaggio. Il mister dell’Amicizia Lagaccio, l’esperto Alfio Scala, spiega ai nostri microfoni: <Noi abbiamo sempre lottato alla pari con tutte in questo campionato nel quale ci ha girato davvero tutto storto – spiega l’ex mister di Corniglianese, Avosso e San Fruttuoso – Sapevamo che avendo impostato una rosa così giovane avremmo trovato grosse difficoltà ed infatti le abbiamo pescate tutte, ma a parte due partite, nelle altre siamo usciti a testa alta>.
Una squadra troppo giovane per la Promozione girone B. <Io credo che la nostra sia una squadra di prospettiva. Belloni in porta si sta rivelando un grandissimo numero uno, che può puntare anche a qualche categoria in più, in attacco Falsini è una prima punta vera. Ma mi piacerebbe menzionare in particolare Andrea Schenal, un ragazzo straordinario, che avevo avuto alle mie dipendenze a Cornigliano. Ha rinunciato a tante offerte pur di rimanere in questo gruppo e il suo gesto non passerà inosservato, in particolare in questi tempi>.
Eravate vicinissimi al terzo pareggio di fila. <In un’ambiente davvero infuocato, siamo stati bravi a crederci, passando dal 2-0 al 2-2, ma poi ci siamo fatti beffare nell’extra time su rigore, proprio nel momento in cui, ingenuamente, errori di gioventù, ci siamo lanciati per vincere. Credo che, se avessi avuto un giocatore alla Fabrizio Barsacchi, tanto per fare un nome, ossia un elemento di grande esperienza, questo intendo, di sicuro avrei portato in porto il terzo pari consecutivo. Ma sono ragazzi e si faranno, certo giocare in un campo così duro, sotto la pioggia battente e poi farsi beffare al 94′ su rigore fa male…>.
Domenica prossima testa coda con la rivelazione Molassana. <Pensavo anche io che il Molassana fosse una rivelazione, ma arrivati a febbraio non è più così. Onore a mister Schiazza e ai tanti giovani svezzati nella loro “cantera”, alcuni di essi già con un certo bagaglio di esperienza come il difensore centrale Garibaldi e Caramello, da quattro stagioni titolari fissi. E poi il “Mola” ha un giocatore per me straordinario come Madaio, un ottimo portiere come Kouvatizis e degli attaccanti giovanissimi che sono delle autentiche rivelazioni, senza dimenticare in mezzo alla difesa un mastino come Ansaldo>.
Di Andrea Bazzurro
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