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Le parole del presidente del Little Club James, Sergio Morelli, dopo la sconfitta per 0-1 contro il Don Bosco. Il comunicato della società:

Non chiediamo rispetto per il Little Club James, come fanno molti club quando ritengono di aver subito un torto arbitrale, per il semplice motivo che crediamo che il rispetto vada, in egual misura riconosciuto a tutte le società che operano nel mondo dilettantistico per altro già messo a durissima prova dalle recente legge sul lavoro sportivo. Un mondo straordinario al quale tutti noi dedichiamo tempo e passione e di cui una componente fondamentale è il settore arbitrale. E certamente i giovani arbitri vanno sui campi con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia dei nostri ragazzi.

Un po’ di attenzione nelle scelte però quella la gradiremmo, soprattutto quando si tratta di scontri diretti che possono decidere una stagione. Il direttore di gara Little Club James – Don Bosco Spezia non aveva la personalità ed un vissuto arbitrale per dirigere una partita così delicata.

Ha annullato un gol per un fallo di confusione, ne ha annullato un altro perché nel frattempo aveva fischiato il rigore (che si è stampato sul palo). E subito dopo ha confessato: “scusatemi, ho sbagliato… vorrei morire…”. Nel finale ha invertito una rimessa laterale a favore della nostra difesa dopo le proteste reiterate e smodate (bestemmie assortite) di un giocatore avversario. Fatalità dalla rimessa è scaturito il gol che ha deciso la partita. Nel recupero poi non ha concesso un rigore probabilmente perché temeva che venisse considerata una compensazione.

Avremmo potuto essere ad un punto dal Don Bosco Spezia e invece ci ritroviamo a sette. Ma in questo modo è dura da digerire“.