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A un giorno dall’esordio ufficiale e assoluto in Seconda Categoria è bene cercare di capire cosa c’è dietro a una realtà che prima era nota per il classico sentito dire, da domani diventerà ufficialmente una realtà del calcio genovese: il PROGETTO ATLETICO.

Progetto Atletico è la storia, forse, di una contraddizione che si conferma, di un disordine che si ordina, di un silenzio che rumoreggia. Basta pensare al nome, una dicitura che non indica nessun territorio, nessuna zona ben riconoscibile, nessun quartiere di Genova ma che crea un senso di appartenenza che certe volte non si trova nella squadra che rappresenta un paese.

Il nomi e i luoghi sono però importanti – Progetto Atletico è una realtà di Cornigliano che nasce a Begato – e ogni storia che si rispetti è fatta di cerchi che si chiudono e di eventi che si ripropongono.

Il 23 Settembre quando la palla rotolerà al Cige, alle 11 circa, sarà semplicemente quello…un cerchio che si chiude e un’altra finestra della storia di una società che si apre nel segno di una continuità legata a due mondi paralleli, quello del settore giovanile e della prima squadra, che si intrecciano tra di loro per la prima volta, e le prime volte, si dice, non si scordano mai.

Progetto Atletico nasce 4 anni fa come settore giovanile, o meglio, Football Campus, con l’idea di sfociare, prima o poi, in una prima squadra, per dare un futuro proprio ai bambini che credono nel Progetto. 5 anni – perchè quello che inizia è il quinto -, un lustro, un ciclo. E un altro capitolo del libro che inizia, quello della prima squadra. Con un concetto cosi alle spalle, però, non poteva essere un inizio banale, uno di quelli che non fanno parlare di sè e allora nella ancor giovane storia del Progetto Atletico Prima Squadra ci sono tutti quegli elementi che non rendono per nulla casuale quello che a un estraneo potrebbe sembrare una storia come un’altra.

A Begato è iniziato il Football Campus, a Begato per una serie di vicissitudini si allena e gioca le partite casalinghe la prima squadra. L’esordio non poteva che essere in casa, nel catino del Cige.

Il Progetto Atletico è un parto prematuro, perchè la prima squadra doveva nascere più avanti, ma l’opportunità di rilevare il titolo dell’Avosso era troppo importante per non essere colta e allora la dirigenza di Cornigliano ha attuato in pochi mesi quello che aveva pensato in tanti anni. Nomen Omen, Progetto…

Ed ecco che nell’estate 2018 dalle ceneri dell’Avosso e col fuoco degli oltre 120 bambini di settore giovanile è nata la prima squadra di quella che negli anni è diventata una realtà importante nel calcio dei piccoli e vuole farlo in quello dei grandi. Il primo punto era la continuità, una grande famiglia unita dal calcio, sono tanti gli allenatori del settore giovanile che giocano nella prima squadra, sono tanti i figli dei giocatori della prima squadra che giocano nel settore giovanile.

La prima squadra allestita ha mantenuto lo zoccolo duro degli ex-Avosso integrandoli con un nucleo storico di giocatori Corniglianesi, perchè integrazione in un quartiere come Cornigliano è una parola che troppo spesso si usa ma forse che anche troppo poco si attua, nel Progetto Atletico compare nello statuto della società.

L’allenatore scelto dalla società è Gianni Migliaccio, uomo di calcio, uomo di Cornigliano, legato a categorie superiori ma che ha accettato di buon grado il fatto di scendere di categoria, un po’ per rivalsa personale nei confronti di un calcio che troppo velocemente si dimentica, un po’ perchè l’idea di Progetto è come una malattia che contagia.

La rosa a disposizione del tecnico è una squadra di ragazzi dediti al sacrificio e che hanno sposato la causa senza fare domande, ma solo dando ripsoste, sul campo e fuori. E allora tra le tante storie di queste squadra c’è quella di Momo Arrache, “il tacco di Allah”, il primo a firmare, il primo a segnare il primo gol non ufficiale in amichevole, il primo (e l’unico finora) a segnare in coppa Liguria. 3 reti su 3 per l’ex Audace e quella corsa a Begato9 sotto il suo primo allenatore baciando lo scudetto del Progetto che è già un fotogramma di quella che comunque vada sarà una bella storia.

E poi le storie di chi, come il difensore Paparella, aveva chiuso con un certo tipo di calcio e ha deciso di ricominciare nel segno di un calcio diverso, nel segno del divertimento. E se sei uno che ha giocato nel Genoa, e poi in Serie D, e poi in Eccellenza, forse un certo tipo di calcio non solo lo conosci ma lo puoi anche valutare.

Calcio e musica, Niccolò Spiniello, in arte Spinni, rapper della scena locale che nei ritagli di tempo gioca a calcio…o viceversa…alla fine entrambe sono passioni. Calcio e musica un connubio che il Progetto attua fin dagli allenamenti dei piccolini che si svolgono a ritmo delle melodie più disparate.

Francesco Launi è uno dei portieri del Progetto Ateltico, insieme all’eroe di San Desiderio Matteo Barbarossa e a Vincenzo Loprestini, e anche la sua risposta è un chiaro segno che forse un calcio diverso si può fare. E poi Riccardo Fiorentini, altro Corniglianese doc, o Davide Grazzi che non calcava un campo da 9 anni.

E allora domani quando il pallone rotolerà in campo forse questi diventeranno tutti discorsi, ma tutti, dal primo dei portieri all’ultimo degli attaccanti, hanno sposato quello che Progetto lo è di nome e forse anche di fatto. Forse, perchè parlare di progetto oggi nel calcio lo fanno tutti. Parlare di Progetto lo fanno in pochi…

I ‘pochi’ del Progetto Atletico, la prima rosa della storia che fieramente elenchiamo qui di seguito, perchè il Progetto siete voi, grandi e piccini, ora da grandi prima da piccini…oggi e soprattutto domani.

LA ROSA DEL PROGETTO ATLETICO 2018-2019

portieri (3) FRANCESCO LAUNI, VINCENZO LOPRESTINI, MATTEO BARBAROSSA

difensori (8) FABIO PERSIANI, LUCA MARCHELLI, FRANCESCO DAGNINO, OLGUIN MIGUEL, ENRICO VILLA, MATTEO PINASCO, RAFFAELE LONGOBARDI, FABIO PAPARELLA

centrocampisti (8) FEDERICO BIGONI, PODDA STEFANO,TRIMARCHI LUCA, RICCARDO FIORENTINI,SANSONE MARIO, FIORETTI FRANCESCO, FIORENTINO GIOVANNI, GRAZZI DAVIDE

attaccanti (5) ARRACHE MOMO, LUCA ARMIENTI, LEONARDO MIGLIACCIO, MIGUEL BEMBO, NICCOLÒ SPINIELLO

allenatore GIANNI MIGLIACCIO

INIZIO STAGIONE 2018/2019AUGURI SPECIALI PER PROGETTOAuguri ad ognuno di voi, perché ogni momento vissuto insieme sia un importante occasione di crescita personale e sportiva..vogliamo esserci per questo, per prendervi per mano e condurvi fra conoscenze, emozioni e nuove esperienze!

Pubblicato da Progetto Atletico su Domenica 16 settembre 2018