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La rassegna stampa di oggi, martedì 21 aprile 2020.

SERIE A, NUOVA FRENATA? SPADAFORA: “RIPARTENZA IN DUBBIO”

Come riporta la Gazzetta dello Sport, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora spiega che il via libera all’attività sportiva non significhi la ripresa delle partite. Il protocollo di sicurezza che sarà illustrato domani, infatti, riguarda solo gli allenamenti. “Non do assolutamente per certo né la ripresa del campionato né quella degli allenamenti il 4 maggio”.
E intanto il presidente del CONI Malagò avvisa: “Il calcio prepari un piano B”. Messaggio Chiaro. (La Gazzetta dello Sport, p. 6).

SIBILIA: “LA PROPOSTA DELLA LEGA PRO DANNEGGIA I DILETTANTI”

Il Presidente della LND Cosimo Sibilia tuona contro la proposta della Lega Pro di fermare i campionati stoppando i ripescaggi dalla Serie D. “Una proposta non concordata, né illustrata dal presidente della Lega Pro alle altre componenti federali”.Sibilia chiarisce che “Nessuna soluzione penalizzante per le società che militano in Serie D e di riflesso in Eccellenza potrà essere approvata e trovare l’adesione nei dilettanti”.

Il numero uno della LND si auspica di riuscire a riprendere con allenamenti e partite a porte chiuse, affermando che sia “giusto che a dare i verdetti sia il campo. Nei nostri campionati ci sono al massimo centinaia di persone al campo, nei dilettanti ancora meno, si può tenere una distanza naturale”. Il presidente sottolinea però che la”necessità di avere sicurezza sanitaria, esami per giocatori e staff”. E chi sostiene i costi? “Attendiamo delle risposte concrete”. Secondo il sindacato dei calciatori, riprendere a settembre-ottobre in serie D è impossibile “per questione di organizzazione, strutture e soldi”. (La Stampa Imperia e Sanremo, p.53)

LEGA PRO, GHIRELLI RIBATTE: “APERTI AL DIALOGO”

“L’iter è corretto, le nostre proposte saranno discusse in autonomia dall’assemblea e potranno essere accettate, modificate o respinte”. Si difende dalle accuse il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli. “Mi scuso se la lettera – con il contenuto della propsota, ndr – è circolata, sarebbe dovuta rimanere comunicazione interna in quanto ordine del giorno. qualcuno ha fatto il furbetto. Sono per il dialogo con LND e Serie B e spero che tutto sia chiarito. Ogni lega segua un percorso democratico, l’assemblea deciderà valutando i pro e i contro”

DILETTANTI, IL PRESIDENTE DEL SAN POLO: “ZERO RIMBORSI SPESE”

Sono molte le società dilettantistiche che ritengono la stagione conclusa e pensano già a come ripartire, sempre che una ripartenza sia possibile, viste le difficoltà economiche che questo stop implica. Claudio Menghetti, presidente di una squadra dilettantistica toscana, ha già dichiarato che garantirà la copertura di tutte le spese per visite mediche e vestiario, ma non potrà più dare rimborsi spese per benzina e punti. L’impressione è che sarà così anche per molte società liguri, che peraltro hanno da tempo contenuto questo tipo di spese in seguito a difficoltà economiche importanti. (La Nazione, p.4 sport)

GENOA E SAMP, TIFOSI UNITI: “NO ALLA RIPRESA”

Nel frattempo, la Repubblica (edizione Genova) riporta come i tifosi delle due squadre cittadine siano contrari alla ripresa dei campionati. “Non vedo come si possa ripartite” – dice Roberto Scotto, uno dei volti più noti della Nord – “Sono morte 18mila persone. Ho parlato con gli ultras di Atalanta e Brescia, in questo momento la cosa più importante è salvare la vita”. “In vent’anni – dice un comunicato del tifo blucerchiato – non ci siamo mai fermati, ma oggi ci troviamo di fronte a un avversario invisibile contro cui il nostro essere ultras non può combattere”.

I Figgi do Zena hanno rilasciato un comunicato piuttosto chiaro, il cui succo è “non ci interessa di quello che succederà, perché senza tifosi non è calcio”. Stessa posizione per i club sampdoriani, che attaccano: “giocare con gli stadi vuoti è irrispettoso e surreale. Il calcio è della gente. Questo è solo delle tv a pagamento”.

Proseguono intanto gli atti di solidarietà: Via Armenia 5r ha donato attraverso una raccolta fondi 12.000 euro al San Martino, mentre l’AssoClub Genoani ha donato alle rosa genovesi 2000 mascherine e 8000 calzari. Sul fronte blucerchiato, più di 5000 persone hanno rinunciato al rimborso della trasferta a Verona devolvendo la cifra totale per gli ospedali genovesi. “Un gesto che ci rende orgogliosi di essere sampdoriano”, hanno commentato i gruppi della Sud. (La Repubblica Genova, p. 15)

Questa era la rassegna stampa di oggi, martedì 21 aprile.


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