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La rassegna stampa di oggi, giovedì 23 aprile 2020.

 

LA STAMPA, “NESSUNA CHANCE” PER I DILETTANTI: MA NESSUNO LO DICE

Secondo l’edizione ponentina della Stampa, il calcio dei dilettanti dovrà attendere il 4 maggio per sapere il verdetto sul suo futuro. Nessuno si sbilancia, soprattutto le componenti regionali che come le società dovranno pensare a come ripartire. Il protocollo medico da seguire è inattuabile per i dilettanti, la tutela della salute è quindi a rischio. Insomma, il calcio dilettantistico è davvero appeso a un filo, ma fino al 4 maggio difficilmente usciranno dichiarazioni ufficiali in merito. La sensazione è che manchi solo l’ufficialità, ma i campionati dilettantistici (a meno di drastiche riforme del calendario, aggiungiamo noi) non termineranno.

 
LND, SIBILIA: “ASPETTIAMO SPADAFORA”

“Il ministro ha detto che ci avrebbe fatto sapere, perché i numeri dei tesserati per noi sono estremamente alti, quindi come governo si sono riservati di aspettare. Attendiamo anche noi un nuovo protocollo fiduciosi e con impazienza”

Ha così parlato il Presidente della LND Cosimo Sibilia al termine della videoconferenza con il Ministro dello sport Vincenzo Spadafora, specificando inoltre che il tema della giornata di ieri fosse il calcio professionistico: tuttavia, le questioni riguardanti la Lega Pro hanno ripercussioni inevitabili sul mondo dei dilettanti (si pensi ai ripescaggi dalla Serie D). “Noi Dilettanti dobbiamo dare risposte e dal governo ce le aspettiamo a breve – conclude Sibilia – Il ministro Spadafora si è impegnato ad approfondire anche con la Fmsi la questione del calcio di base. Aspettiamo che si prenda una decisione su un nuovo protocollo da adottare al più presto”. (ANSA.it)

 
PIEMONTE E VALLE D’AOSTA CHIEDONO LO STOP: “NON CI SONO LE CONDIZIONI”

Il presidente della LND Piemonte e Valle d’Aosta Christian Mossino è intervenuto in diretta Facebook per comunicare la chiara intenzione del proprio comitato regionale di non proseguire la stagione sportiva in corsa. A riportarlo è Tuttosport.

“Il nostro ruolo è quello di salvaguardare la salute di tutti i nostri tesserati, – dice il numero 1 piemontese – ma stiamo iniziando a lavorare per il futuro delle attività insieme al Consiglio Direttivo e ai vari Delegati. Abbiamo confrontato le nostre opinioni con quelle delle altre regioni dell’Area Nord, convenendo che al momento non ci sono le condizioni per riprendere i campionati. E lo abbiamo comunicato al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia cui competerà la decisione definitiva.”

Mossino sostiene che il vero obiettivo sia quello di decidere in che modo terminare il campionato per programmare la prossima stagione. “Faremo in modo di salvaguardare i meriti sportivi conseguiti sul campo prima dello stop”, conclude. (Tuttosport)

 
LE ISCRIZIONI GRATUITE? UN AIUTO, MA NON BASTA

«Iscrizioni gratuite per le prossime due stagioni, abbassare i costi per i tesseramenti e le assicurazioni dei calciatori. Far slittare il pagamento degli affitti delle strutture di allenamento e di gioco per le squadre. Possibilità di accendere mutui sportivi fino a dieci anni».

Il piano della LND per correre in aiuto delle società dilettantistiche è pronto. Ma la preoccupazione degli addetti ai lavori, scrive la Voce di Mantova, è che non basti nemmeno questo. Infatti, la perdita più ingente consisterà nella perdita di milioni di euro di sponsorizzazioni, destinati inevitabilmente a sfumare. Una soluzione, spiegano alcuni dirigenti Mantovani, potrebbe essere la possibilità di accedere a crediti sportivi a fondo perduto per almeno cinque anni. (La Voce di Mantova)

Questa era la rassegna stampa di oggi, giovedì 23 aprile.


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