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La rassegna stampa a cura di Dilettantissimo: “DOPPIA B”, “SERIE D ELITE” E INTERREGIONALE. Il calcio si prepara a una riforma epocale? Intanto Spadafora incassa le critiche, Simone Valenti: «Salvaguardare l’intero sistema, cercando di non far fallire neanche una società, senza ritenere antagonisti il movimento professionistico e quello dilettantistico».

La rassegna stampa di oggi, mercoledì 6 maggio 2020: Doppia B, Serie D Elite e Interregionale. Il calcio di terza serie verso la riforma?

FIGC E LEGA ASPETTANO LA MERKEL – Critiche su Spadafora: dietrofront?

Se riparte la Bundesliga, ci sono buone speranze che riparta la Serie A. Anche questo sarà uno degli argomenti di cui oggi il ministro dello Sport Spadafora parlerà oggi alle 15:00, quando la Camera sarà protagonista del question time. Finora a Spadafora erano arrivate critiche da Renzi, ma soprattutto dalle opposizioni. Ieri invece sono state particolarmente significative le parole del collega di partito, il Deputato 5 Stelle Simone Valente, su Facebook (clicca qui per il post completo):

«Il calcio rappresenta un asset fondamentale del Paese, a livello sportivo, economico e sociale. L’impegno delle istituzioni deve andare nella direzione di salvaguardare l’intero sistema, cercando di non far fallire neanche una società, senza ritenere antagonisti il movimento professionistico e quello dilettantistico (…). Soffiare sulla contrapposizione tra calcio e sport di base, tra chi nel Paese tifa calcio e chi non lo segue, ponendoli costantemente in conflitto, diventa solo un atto estremamente divisivo.Il mio auspicio è che il prima possibile riprendano tutte le competizioni sportive qualora si possano garantire tutte le condizioni di sicurezza per atleti e staff».

E ancora, l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio: «Dobbiamo evitare che si generi un effetto a valanga dove, se soffre chi sta in alto, soffre, ovviamente, anche chi sta in basso. E penso a tutte le società dilettantistiche e ai settori giovanili». Intanto, venerdì niente Consiglio Federale: sarà sostituito da un incontro del tavolo delle componenti della Figc. Il CF verrà riprogrammato la settimana prossimo, quando sarà stato emanato il  “decreto maggio” con gli aiuti previsti per il mondo del calcio (qui il comunicato della Figc). (Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport, pag. 2)

 

VERSO UN INCROCIO TRA B E C – La nuova struttura del calcio con una Doppia B, Serie D Elite e Interregionale

Avanza una corrente che prevede due gruppi da 20 squadre in B: dentro le prime 18 di C e 2 club premiati. Poi 3 giorni da 20 di “D ELITE”. Ma allora, il calcio di terza serie andrebbe davvero verso una svolta epocale? Se dovesse andare in porto una riforma, che da molti anni i club chiedono, per evitare che si ripetano il centinaio di fallimenti del passato. 

Si parla di una “doppia B”, come abbiamo anticipato in apertura, con due gironi da venti squadre ciascuno, con la riconferma delle attuali venti più altri venti sodalizi pronti al salto in cadetteria: resterebbe solo da stabilire il criterio meritocratico. Una soluzione potrebbe essere quello di cristallizzare le classifiche a lunedì 17 febbraio, prima che scoppiasse la pandemia Covid 19, dove tutte le sessanta squadre avevano disputato le stesse partite: 26ª giornata. Così fosse, salirebbero in B sei società per raggruppamento:

– Girone A: Monza, Renate, Pontedera, Carrarese, Robur Siena, Novara
– Girone B: L.R. Vicenza, Carpi, Reggiana, Alto Adige, Padova, Feralpisalò
– Girone C: Reggina, Bari, Monopoli, Ternana, Potenza, Catanzaro
– + 2 squadre individuate per meriti sportivi: blasone, bacino d’utenza, stadio, pubblico. 

Serie D Elite e Interregionale

Le 40 società rimaste nell’attuale Lega Pro, troverebbero spazio nei tre gironi di “Serie D Elite“, semiprofessionistica, da venti ciascuno per un totale di 60 squadre. Con i 9 club che salgono dalla Serie D, in vetta ai rispettivi gironi, si arriverebbe a 49: Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto, Palermo. Mancherebbero dunque undici club: si pensa allora a una graduatoria di riammissione tra le seconde, ma con impianti a norma: Prato, Legnano, Legnago, Fiorenzuola, Monterosi, Campobasso e San Nicolò Notaresco, Ostiamare, Foggia, Savoia. 

Molti spingono per una soluzione che darebbe la possibilità di non veder vanificati i sacrifici e gli investimenti fatti prima della pandemia, per tre giorni di “Serie D elite” di alto livello con costi contenuti. La Serie D tornerebbe a chiamarsi come una volta Campionato Interregionale, su 9 gironi da 18 squadre ciascuno, consentendo l’accesso alle 28 società in testa ai rispettivi gironi di Eccellenza, garantendo a tutti i campionati le promozioni alle prime in graduatoria. (Guido Ferraro, TuttoSport, pag. 14)

 

LA GERMANIA VUOL PROVARE LO SCATTO, OGGI ASPETTA IL VIA LIBERA DELLA MERKEL

Bundesliga. L’accordo sarebbe già stato trovato, con partenza tra il 15 e il 29 maggio, ma l’ultima parola spetta alla Cancelliera (oggi in videoconferenza con i presidenti regionali). Se arrivasse il via libera, sarà il primo grande campionato d’Europa a ripartire. Secondo un’anticipazione dell’agenzia Reuters, l’accordo in realtà sarebbe già stato trovato: si tornerebbe già in campo il 15 maggio.

Ma dare il permesso soltanto nove giorni prima del calcio d’inizio, non sembra affrettato? Esiste anche una “proposta lenta”, con indicazione per il 29 maggio come data della ripartenza. Non ci resta che attendere la conferenza di oggi per capire se sarà la Germania a indicare la via per la ripresa del calcio professionistico. (Pierfrancesco Archetti, Gazzetta dello Sport, pag. 4)