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La Lega Nazionale Dilettanti, come reso noto attraverso il Comunicato Ufficiale numero 200 della stessa del 7 gennaio scorso, ripreso successivamente anche nell’allegato al Comunicato numero 36 del Comitato Regionale Liguria del 10 gennaio successivo, ha inteso intraprendere una politica che incentivi ancora di più l’utilizzo dei giovani nei campionati di Eccellenza e Promozione rispetto a quanto attualmente in essere dal punto di vista normativo.

            Infatti sono state individuate risorse finanziarie da poter destinare ai Sodalizi che concretamente utilizzano dal primo minuto giovani oltre a quelli previsti, come detto, dalle attuali normative.

            Disponendo da subito di tali risorse finanziarie, che dispiaceva non destinare alle Società già nella presente stagione sportiva, si è deciso di intraprendere immediatamente, anche se a Campionato iniziato ed a partire dalla prima gara del girone di ritorno, un percorso sperimentale che consentisse poi di arrivare ad una regolamentazione definitiva il più possibile congrua ed adeguata pronta per il via della prossima stagione sportiva.

            Nell’ottica della massima trasparenza, che ha sempre contraddistinto il lavoro di questo Comitato, si è ritenuto anche utile pubblicare le diverse classifiche ed aggiornarle settimanalmente, cosa che dal punto di vista regolamentare poteva anche essere evitata.

            Preso atto che questa trasparenza pare rischi di essere strumentalizzata in modo arbitrario, considerata l’assoluta necessità di proteggere l’inderogabile principio della lealtà sportiva e garantire l’assoluta regolarità dello svolgimento dei Campionati, questo Comitato conferma e ribadisce il puntuale monitoraggio del succedersi degli avvenimenti anche su questo tema ed evidenzia che non potrà esimersi, come peraltro già fatto, dal procedere alle segnalazioni del caso alla Procura Federale per l’accertamento da parte di quest’ultima di eventuali violazione delle norme previste dall’articolo 48 comma 3 delle N.O.I.F.  che recita “in tutte le gare dell’attività ufficiale è fatto obbligo alle società di schierare in campo le squadre nella migliore formazione consentita dalla loro situazione tecnica”.

Giulio Ivaldi

Premesso che DILETTANTISSIMO non si è mai fatto strumentalizzare da nessuno, ci sentiamo di appoggiare questo comunicato dicendo che il mugugno in LIGURIA è libero. Se la LND CRAL LIGURIA non avesse colto al volo l’occasione, come altre regioni, di far valere il progetto valorizzazione giovani, qualcuno avrebbe criticato questa opzione dicendo che da altre parti avevano sposato la nuova normativa e i 30.000,00 avrebbero comunque fatto comodo almeno a tre squadre sulle 48 partecipanti tra Promozione ed Eccellenza. Avendo colto al volo l’occasione le critiche arrivano sulla distribuzione, modalità di punteggio e chi più ne ha ne metta.

Partiamo dalla considerazione che la normativa arriva dal nucleo centrale della LND, continuiamo nel dire che è una bellissima iniziativa che va solo modulata meglio. Ricordate l’introduzione dei play off e play out? Al suo esordio non esistevano le formule della forbice dei punti e accadde che formazioni che avevano oltre 10 punti di vantaggio sulle contendenti giocarono e persero lo spareggio. Da lì si capì che era necessario apportare delle modifiche. Questa formula permise di avere dei campionati più equi e motivazioni per molte più squadre. Anche per questa innovazione, VALORIZZAZIONE GIOVANI, intravediamo delle buone opportunità per le squadre e per i ragazzi che potrebbero avere una migliore introduzione nelle prime squadre. È chiaro che questa iniziativa vada normata meglio, ma ringraziamo chi ha cercato di portare ricchezza all’interno della nostra regione sin da subito, adeguandosi alla normativa nazionale. Concludiamo dicendo che il mugugno non costa nulla la valorizzazione dei giovani farà dividere 30.000,00 euro a 3 formazioni liguri su 48 partecipanti a campionati di Eccellenza e Promozione e ricordiamo che i nostri antenati armatori genovesi proponevano ai marinai due opzioni di stipendio: lavoro con mugugno oppure lavoro senza mugugno, nel secondo caso lo stipendio era più alto.