Oggi sul Corriere dello Sport l’Amministratore Delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola, in un’intervista a Paoli Vannini, commenta e sposa l’opinione di riprendere le stagioni in corso, purché il tutto avvenga in condizioni di totale sicurezza: “Credo sia giusto porsi la domanda perché il calcio nel nostro paese svolge un ruolo economicamente e direi anche socialmente importante“.
Da un’interruzione definitiva dei campionati il Palermo potrebbe beneficiarne dal momento che si trova in testa alla graduatoria e possiede, per diritto di classifica e regolarità dei bilanci, ampi requisiti per giocare il prossimo anno in Serie C. Ma Sagramola non ci sta: “i verdetti li deve esprimere il campo“, insistendo sul desiderio di giocare le 8 giornate che restano in qualsiasi momento si ripartirà.
Ma il punto di partenza è giocare le partite che mancano, anche in turni infrasettimanali, e assegnare i titoli evitando ricorsi alla magistratura e polemiche infinite. Anche a porte chiuse. “Non sarebbe bello, ma se questo servisse a dare un senso a una stagione già disputata per tre quarti, diremmo di sì“.