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Poco o nulla da dire, nel recupero fra Isolani e Stella Sestrese, almeno fino al 3′ del secondo tempo quando Ghidella di testa spinge in porta un pallone messo col contagiri sul secondo palo da Usai. E’ l’1-0 che spacca la partita, insieme all’espulsione di Casu a metà della ripresa. Ma il colpo di scena arriva proprio al 90′: Parisi entra in area, si accentra e finisce lungo e disteso sull’attacco di un avversario. Contatto? Difficile dirlo ma l’arbitro ha le idee chiare e indica subito il dischetto, scatenando le proteste (anche veementi!) dei giocatori di casa. Alla fine, ristabilita una certa qual calma, Parisi calcia e trasforma, regalando alla Stella almeno un punticino, utile a distaccare la Nuova Oregina a -2. Al fischio finale, inutile dirlo, polemiche e tensione fra alcuni dei giocatori in campo, con l’arbitro che precauzionalmente prende la via dello spogliatoio e la due panchine impegnate a calmare gli animi.

«Siamo molto amareggiati – commenta Renzo Rezzovalli, tecnico dell’Isolani- perché quei due punti per noi sarebbero stati preziosissimi. Abbiamo fatto una gran bella partita, riuscendo anche a mettere in difficoltà la squadra prima in classifica, a non farli giocare.Se devo vedere un neo nella gara della mia squadra, credo solo l’essersi abbassata troppo nella seconda parte della ripresa e non aver chiuso i conti su quel contropiede in velocità che avrebbe potuto portarci sul 2-0. E a quel punto nemmeno un rigore inventato avrebbe fatto la differenza. Ora però bisogna guardare avanti, anche perché ultimamente questa squadra ha dimostrato di stare bene e di poter dare filo da torcere ad ogni avversario. Prima della partita avrei firmato per un pareggio, poi però per come si era messa, proprio no».

Pacata e onesta come sempre anche l’analisi della gara del tecnico della Stella Sestrese, Pino Catania. «Ieri sera non meritavamo più di quanto abbiamo raccolto, anzi – afferma Catania – Sapevamo che stiamo attraversando un periodo difficile, con diverse assenze anche ieri, ma bisogna ammettere che abbiamo beccato davvero un brutta serata. I nostri avversari, dal canto loro, hanno giocato la partita che dovevano e, se alla fine avessero vinto, non avrebbero rubato nulla. Ieri hanno fatto meglio di noi. Non so perché ma ho visto i miei ragazzi molto nervosi, come se dovessimo vincere a tutti i costi, senza contare che di fronte hai un avversario che lotta con tutto sé stesso per non retrocedere. Domenica contro il Granarolo sarà un’altra partita difficile perché contro la capolista tutti giocano al 110%. Ma è così che deve essere».

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