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L’ U.S.D Rivarolese 1919 è triste di annunciare la scomparsa di Bruno Natale leva 1934, Mister dei Mister, deceduto nella notte.
La Società piange una grande persona dall’immensa passione per il pallone e per i suoi bimbi.
Esprimiamo le più sincere condoglianze alla famiglia, al figlio, alla cognata e ai suoi nipoti.
Ci mancherai Bruno!
Buon Viaggio ⚽❤

I funerali si terranno Mercoledì alle ore 10 presso la Chiesa della Grazie a Sampierdarena.

BRUNO NATALE è stato un allenatore che ha cresciuto diversi ragazzi, prima nelle fila della Sampdoria in seguito nelle società dilettantistiche. Piccoli atleti alcuni di loro diventati poi calciatori professionisti, gli ultimi in ordine cronologico i fratelli ZAMPANO uno dei primi ENRICO NICOLINI.

Due giorni fa la sua telefonata che mi annunciava il ricovero in ospedale (Villa Scassi) a seguito di un problema cardiaco. Con voce sofferente, ma mente lucidissima, mi ha lasciato le sue ultime dichiarazioni, una sorta di testamento sportivo.

Sperava di essere presente al centenario della RIVAROLESE: “se mi riprendo, ovviamente lo farò da dirigente e non più da allenatore. Il cardiologo si è raccomandato che non devo più affaticarmi” così disse. Si perché BRUNO NATALE ha allenato fino a qualche mese fa i ragazzini della scuola calcio della RIVAROLESE: “finché la salute mi assiste non mollo” altra sua affermazione. Parlando di calcio giocato raccontava: “mancano i talenti perché non ci sono più selezioni. La crisi obbliga a prendere tutti i ragazzi che pagano una quota e i genitori pretendono che i figli giochino. A loro non interessa il percorso di crescita che possono avere, a loro non interessa neppure sapere se i loro figli siano attratti dal calcio o da altri sport. Ti ricordi quando ero allenatore della SAMPDORIA e nelle selezioni esclusi mio figlio perché non  lo ritenevo all’altezza degli altri?”

Lo ricordo bene perché all’epoca ero lì e fui  testimone del fatto così come lo ricordo a capo delle rappresentative assieme a GARIBOLDI (altra grande persona).

“Se non dovessi farcela ricorda queste poche parole che ti ho detto scusa se ti ho fatto perdere del tempo, avvisa gli amici ci tengo in modo particolare ENRICO NICOLINI uno dei miei primi ragazzi che è arrivato tra i professionisti, ma anche tutti gli altri che non sono arrivati a quei livelli spero di aver insegnato qualcosa che assomigli alla lealtà sportiva, lealtà che poi si trasmette anche nella vita quotidiana di tutti i giorni. Vi ricordo tutti, qualcuno un po’ di più qualcuno un po’ meno, ma ho in mente ognuno di voi che siete passati nella scuola calcio cresciuti, diventati uomini. Ti prego di portare questo mio pensiero nelle tue trasmissioni e agli amici di sempre”

Ovviamente non pensavo che finisse così conoscendo il carattere battagliero  speravo riuscisse a vedere Personalmente il centenario della RIVAROLESE, ma sono certo che lo seguirà in maniera diversa … LUI NON MANCHERÀ NE SONO CERTO.

Claudio Bianchi

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