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DAVIDE MARSELLI: intervista esclusiva. Differenze tra Eccellenza Toscana e Liguria. Il mister viaggia a 360º

Dopo 5 anni di campionati disputati in Eccellenza ligure allenando Magra Azzurri e Rapallo, Davide Marselli è approdato in Eccellenza toscana alla guida del Montecatini.
“Il motivo per cui ho voluto fare questa esperienza, era che volevo cimentarmi in un’altra realtà regionale. Il blasone del MONTECATINI ha avuto decisamente il suo peso, la categoria era la stessa e le distanze da percorrere da dove abito io erano, in termini di chilometri, uguali, quindi rimanere a Rapallo o andare a Montecatini per me non cambiava. Però nel calcio le motivazioni sono fondamentali e MONTECATINI mi dava più entusiasmo che rimanere a Rapallo.

Che differenze tecniche tattiche hai trovato?
Sicuramente tra i due campionati c’è molta differenza. L’ eccellenza Toscana è’ un po’ come una D2 , molto più impegnativa dell eccellenza Ligure che io ho fatto per 5 campionati interi.

Organizzativamente hai trovato tante differenze?
In merito all’ organizzazione mi sento dire che non c’è paragone tra le mie precedenti esperienze in Liguria e questa. Io mi alleno tutti i giorni ( dal martedì al venerdì) nel pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. Al campo ci sono sempre 10 dirigenti presenti e l’organizzazione del tutto è’ seguita in maniera molto scrupolosa e professionale.

Sicuramente il MONTECATINI è una squadra blasonata con un bel pubblico al seguito. Confermi?
Il Montecatini è’ una società che ha un gran blasone , sono scesi lo scorso anno dalla D . Nel campionato incontriamo squadre come il Grosseto , la Cuioiopelli è il Fucecchio, ogni domenica è stimolante.
Inizialmente il pubblico non era molto , anche perché scottato dalla retrocessione dello scorso anno , tieni presente che giochiamo in uno stadio che può contenere 3.500 persone. Domenica scorsa abbiamo fatto oltre 300 paganti e qualcosa si sta muovendo anche grazie ai risultati positivi che stiamo ottenendo.

 

Che differenza hai trovato tra il tuo RAPALLO E questo MONTECATINI?
Sicuramente le differenze tra Rapallo e Montecatini sono molte.
In primis a Montecatini non ho portato nessun giocatore di quelli che avevo con me da qualche anno, ma ha costruito tutta la squadra il direttore Giovannini Fabrizio ( fratello del direttore del Pontedera ) e mi ha messo a disposizione 24 giocatori che non conoscevo prima e per me questo è’ stato un po’ come iniziare da capo e rimettermi alla prova con qualcosa di nuovo. La differenza maggiore come ti dicevo prima è’ sicuramente il potersi allenare il pomeriggio perché poi la domenica si gioca alle 15 ed è’ un vantaggio.
A Rapallo c’è il Presidente Maurizio Verrini , che è’ una grande persona , seria e competente , ma non ha una società alle spalle e deve purtroppo fare tutto da solo.

Cosa lasci e cosa hai trovato?
Sicuramente mi è’ dispiaciuto lasciare gli amici , dal presidente Verrini , al figlio Antonio , al mio secondo Camicioli , oltre a giocatori come Michi e Sbarra che sono quasi sempre stati con me, ma sono rimasti nel mio cuore altre persone come ad esempio bomber Matteo Rossi, con le quali sempre avuto un ottimo rapporto ed è’ logico che non sia stata una scelta semplice , del resto ho fatto lì due anni interi e due salvezze di fila che mi permetto di definire miracolose.
A Montecatini ho trovato una società decisamente organizzata: campi di calcio da non dividere con altre società in contemporanea, dove potevamo fare allenamento esclusivamente noi, senza contare che ho a disposizione giocatori semi professionisti disposti al lavoro ed al sacrificio.
Stiamo costruendo un gruppo solido , abbiamo giocato solo 7 gare ufficiale per ora , 3 in coppa italia , dove abbiamo passato due turni e siamo ai quarti di finale e 4 campionato , dove con 3 vittorie e 1 sconfitta siamo al momento al secondo posto. La strada è’ ancora molto lunga , ma L’ inizio promette molto bene

In conclusione cosa ti senti di aggiungere?

Di sicuro vorrei ringraziare Dilettantissimo per l’ intervista e non ti nego che ogni domenica a fine gara vado nel gruppo whatsapp di eccellenza ligure, che ha creato la vostra redazione, per leggere i risultati perché comunque un po’ di cuore in questo campionato l’ho lasciato visti i miei trascorsi: 150 panchine e 5 anni consecutivi.

E noi non ci siamo dimenticati di DAVIDE MARSELLI; un mister schietto, che non si è mai tirato indietro in qualsiasi occasione si trovasse. Professionale in campo e fuori dal terreno di gioco.

In bocca al lupo Mister….